Cantine d’Italia 2016 racconta 700 cantine che valgono il viaggio - Sapori News E’ stata presentata a Milano l’edizione 2016 di Cantine d’Italia dell’Associazione Nazionale Go Wine dedicata, come recita il motivo riportato in copertina, a coloro che ritengono che il vino valga un viaggio.

 

A fare gli onori di casa oltre al presidente di Go Wine Massimo Corrado, i giornalisti Antonio Paolini e Massimo Zanichelli, lo scrittore Marco Balzano, recente vincitore del Premio Campiello. La Guida che valorizza la grande accoglienza italiana in cantina e rappresenta un riferimento per i molti enoappassionati e curiosi che non amano solo degustare buoni vini, ma sono interessati a camminare parti dell’Italia per conoscere dove i vini nascono e dove molti uomini e donne con le loro cantine realizzano i loro sogni e progetti. Cresce in questa edizione 2016 il numero delle cantine presenti, con oltre 680 cantine selezionate ed altre 60 inserite nella speciale rubrica da conoscere al termine di ogni regione. Sono 231 le Impronte d’eccellenza per l’enoturismo, oltre 3.500 i vini segnalati, 1.500 gli indirizzi utili per mangiare e dormire. Un volume che privilegia il tema del racconto per condurre il lettore a conoscere meglio cosa si cela dietro un calice di vino: storie di uomini, donne, famiglie del vino innamorate della loro terra, d’investimenti lungimiranti a favore di un’idea di cosa rappresenta il vino.

Cantine d’Italia 2016 racconta 700 cantine che valgono il viaggio - Sapori News

Nella parte introduttiva sono riportate 10 interviste a tutto tondo di Massimo Zanichelli a personaggi del vino in Italia raccontati dall’incipit che li ha portati a fare vino (non sono tutti figlie e figli di vignaioli !) alla loro etichetta più rappresentativa spaziando da nord a sud con protagonisti di regioni meno note come la Liguria con un produttore di Rossese di Dolceacqua a una donna del vino di Montalcino in corsa per una carica di presidente, a un produttore della Basilicata fra gli altri.

In apertura si trovano altresì i premi speciali che spaziano dal Relais dell’anno Castello di Razzano al ristorante goloso Il Falconiere Baracchi, dalla cantina meravigliosa Villa Sandi all’autoctono per eccellenza Furore bianco Fiorduva di Marisa Cuomo, da un vino da Vernaccia rossa di Pergola nelle Marche, clone di aleatico, Pergola Aleatico Superiore Grifoglietto al vino di una cantina storica rappresentato dal Barolo classico di Oddero Poderi e Cantine.

Cantine d’Italia 2016 racconta 700 cantine che valgono il viaggio - Sapori News E dunque Cantine d’Italia perché la Guida conduce al vino attraverso la cantina come sito da visitare e come fattore che concorre alla promozione del turismo del vino. Di ognuna viene segnalato il Vino Top e un repertorio di vini da conoscere, con curiosità e riferimenti per meglio comprendere il panorama produttivo dell’azienda, avere notizia sulle ultime etichette uscite in produzione. Lasciando poi all’enoturista il compito di scoprire i diversi prodotti, degustarli per essere poi protagonista delle sue scelte. Le cantine presenti in Guida sono frutto di una selezione che tiene conto di più fattori che concorrono a formare la valutazione: il sito aziendale e il panorama dei vigneti esistente, le attività legate all’accoglienza, sia per quanto concerne agriturismo/ristorazione, sia per la disponibilità a promuovere in cantina iniziative culturali, manifestazioni. E poi il vino, per considerare la storia, la qualità, la personalità della produzione enologica, con un occhio di riguardo anche all’eventuale versatilità, ampiezza e affidabilità della gamma.

Come ogni anno sono state assegnate le Impronte Go Wine massimo riconoscimento attribuito dalla Guida. Quelle del 2016 rappresentano l’eccellenza nel campo dell’enoturismo nazionale e costituiscono una sorta di segno ideale che Go Wine assegna alle cantine che hanno conseguito un alto punteggio nella valutazione complessiva su sito, accoglienza e profilo produttivo. Nella speciale classifica per regioni ai vertici troviamo la Toscana con 47 impronte, seguita dal Piemonte con 43 e dal Veneto con 37.

Sono 17 le Cantine che hanno raggiunto il vertice delle Tre Impronte Go Wine: da Castello di Verduno, Fontanafredda e Malvirà in Piemonte a Bellavista e Ca’ del Bosco in Lombardia, da Bisol ed Emo Capodilista – La Montecchia in Veneto a Ferrari in Trentino, da Badia a Coltibuono, Capezzana, Castello di Modanella, Tenuta Vicchiomaggio in Toscana a Lungarotti in Umbria, da Mastroberardino in Campania a Masciarelli in Abruzzo, a Florio e Planeta in Sicilia.

di Giovanna Moldenhauer