Più di 26 milioni di euro il fatturato, quasi 8 milioni le bottiglie prodotte, più di 8 milioni gli euro liquidati ai soci, 40 paesi che tirano l’export e un fatturato Italia che cresce a doppia cifra. Questi i numeri del Bilancio che l’assemblea dei soci di Cantine due Palme, riunita nella sala Selvarossa, ha approvato all’unanimità.

Un’annata difficile la 2014. Condizioni meteoclimatiche che hanno condizionato le quantità di uve raccolte e che hanno reso più complesse le attività in vigna.

Nonostante in campagna la raccolta abbia rilevato un segno meno, il saldo registrato a fine anno ha portato alla chiusura di un bilancio che è riuscito a sostenere le difficoltà oggettive e che si chiude con +12% rispetto al 2013.

Più di 26milioni di euro il fatturato registrato dal bilancio 2014 di Cantine Due Palme segno di un’azienda in buona salute tanto da essere in grado, grazie alle proprie forze, di far fronte a un’annata difficile per il tutto il territorio nazionale senza risentire degli scossoni ambientali.

Al centro delle priorità della cooperativa di Cellino san Marco la massa dei soci, una risorsa imprescindibile nelle politiche di sviluppo aziendali. «I soci sono lo scheletro della nostra cooperativa – commenta il presidente Angelo Maci – i soci sono il fulcro intorno al quale si costruisce ogni fatica e ogni successo». Ammonta a 8.461.994 € la quota liquidata ai soci per i conferimenti.

Sono quasi 8 milioni le bottiglie prodotte e mantiene con un trend sempre verso la crescita l’export all’estero. «Ormai il 70% della produzione raggiunge l’estero, siamo presenti in 50 paesi nel mondo, anche il mercato italiano risponde positivamente». Una rete fatta di 26 punti vendita monomarca diretti, Horeca e GDO, ristorazione e grande distribuzione, che tutte insieme contribuiscono a un fatturato Italia che supera i 12,2 milioni di euro.

Intanto, sono stati resi noti i primi dati ufficiali della raccolta 2015. «Si attesta sui 258 mila quintali la quantità di uve conferite dai soci in questa vendemmia – conclude il presidente Maci – un +49% che fa presagire sicuramente un’ottima annata». Nel corso dell’assemblea sono stati ratificati l’incarico di vicepresidente nella persona di Cosimo Fortunato, e del nuovo consigliere nel CDA, Rocco Caliandro. L’incontro con i soci è stata l’occasione anche per salutare il ritorno dell’avvocato Assunta De Cillis all’intero della dirigenza di Due Palme.

All’incontro hanno preso parte anche il neo sindaco di Cellino San Marco, Salvatore De Luca, e il senatore Dario Stefàno che dal palco della sala Selvarossa ha ricordato come Due Palme si un modello da seguire «perché partendo dai limiti del piccolo hanno colto l’opportunità dello stare insieme. La Puglia – ha concluso il senatore De Stefàno – deve riportare il concetto di innovazione non solo nelle tecnologie da applicare, ma soprattutto nei modelli organizzativi e di produzione. In quel momento si farà il vero salto culturale».