Collalto: un vino dalla storia millenaria - Sapori News L’Azienda Agricola Conte Collalto è una delle più antiche e importanti realtà vitivinicole della Provincia di Treviso, protagonista della storia della Marca Trevigiana fin dal lontano 958 quando Berengario II, allora Re d’Italia, affidò al genero antenato della famiglia Collalto, Conte Rambaldo I, la Contea di Lovadina con prati, pascoli, boschi e vigneti.

L’azienda è gestita oggi da Isabella Collalto de Croÿ, primogenita del Principe Manfredo Collalto, la quale ha assunto nel 2007 la direzione della cantina e dei vigneti lasciati in eredità dal padre. La “Principessa del Prosecco”, come viene chiamata Isabella Collalto de Croÿ, è oggi alla direzione diretta della sua azienda agricola e della cantina che ha deciso di continuare a valorizzare con passione e determinazione, seguendo le orme del padre Principe Manfredo Collalto.

Il marchio dell’azienda agricola è costituito dallo stemma araldico della famiglia Collalto. Simbolo grafico dell’azienda Agricola è il Castello di San Salvatore, splendida ed imponente costruzione di Susegana risalente al 1245, lasciato in eredità dal principe Manfredo Collalto al primo nipote maschio, Emmanuel de Croÿ Collalto, figlio di Isabella. La sede di vinificazione si trova nella ariosa e storica struttura di Susegana, risalente al 1904. Tecnologia e rispetto architettonico ne fanno un esempio di equilibrio ed efficienza produttiva.L’azienda agricola si estende su una superficie di 250 ettari, di cui 150 coltivati a vigneto(circa 90 ettari a Prosecco Superiore DOCG) e il rimanente a pascolo, seminativi e bosco, dove si possono incontrare cavalli e bovini allevati allo stato brado.

Progetto vigneti

A partire dagli anni ’90 l’azienda agricola Conte Collalto si è impegnata in un rigoroso programma di reimpianto dei vigneti, finalizzato al raggiungimento di un equilibrio vegeto- produttivo ottimale del patrimonio vitato. Il programma perdura tutt’ora ed ha portato in molte parti ad adottare forme di allevamento della vite meno produttive, ma qualificanti quali il Guyot.

Il Plus

Conte Collalto lavora esclusivamente le uve di sua proprietà ed è la più grande azienda viti- vinicola per estensione nell’area DOCG del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene.

Sensibilità ambientale

L’azienda agricola Conte Collalto possiede una sua centrale elettrica per sfruttare al massimo le proprie fonti energetiche rinnovabili e mira al continuo miglioramento del patrimonio ambientale attraverso unagestione colturale oculata nel rispetto della biodiversità locale.

Legame con il territorio

L’azienda Conte Collalto cerca da sempre di coltivare lo stretto rapporto di affezione creatosi nei secoli con gli abitanti di Susegana, privilegiando ove possibile la collaborazione con gli stessi in campagna come in cantina.

La produzione
Le bottiglie prodotte sono oltre 850 mila, delle quali oltre 550 mila di Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene DOCG e le restanti di vini bianchi e rossi fermi. Ci sono inoltre un olio extra vergine di oliva ed una grappa.

Certificazioni

L’azienda Conte Collalto è tra le prime aziende del territorio ad aver chiesto e ottenuto importanti certificazioni quali csQa sistema qualità certificato ISO 9001 e IQNET Certified Management System

Lo stile

Lo stile dei vini Conte Collalto è da sempre improntato ad un’eleganza discreta ed a una decisa bevibilità. I vini tendono a valorizzare senza forzature la tipicità delle uve, mirando ad valorizzare al meglio le potenzialità del territorio di Collalto.
Vini che non rincorrono le mode, ma restano sempre di moda

I vini

Vini da vitigni autoctoni
Da sempre l’azienda dedica la sua attenzione alla tutela e valorizzazione dei vitigni autoctoni del territorio trevigiano.

Conte Collalto vanta una solida conoscenza del vitigno del Prosecco, il “cavallo di battaglia” della sua produzione, declinato in più versioni: Fermo (“Tranquillo”), Frizzante e Spumante (Brut, Extra-Dry e Dry millesimato). Il Verdiso è un curioso e delicato vitigno a bacca bianca storicamente presente sulle colline di Conegliano, che Conte Collalto valorizza nella sua freschezza. Uno dei punti di forza della cantina è da sempre quello dei vitigni Incrocio Manzoni, uve nate dalla ricerca del prof. Luigi Manzoni, preside dell’Istituto di Viticoltura ed Enologia di Conegliano negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso.
Si tratti di impollinazioni di vitigni diversi che danno origine a una nuova vite che produce un uva totalmente nuova. Molto apprezzato il Manzoni Bianco, nato dall’incrocio di Pinot Bianco e Riesling Renano, che regala un vino importante e ricco di profumi. Conte Collalto è orgogliosamente una delle poche cantine della Marca Trevigiana a valorizzare e promuovere in totale ben quattro Incroci Manzoni!

Oltre al Bianco, curiosissimo è il Manzoni Rosso 2.15, incrocio dei fiori del Prosecco con quelli del Cabernet Sauvignon, che dà un vino raro e di ottima struttura.
Particolarmente seducente il Manzoni Moscato – uva aromatica frutto dell’incrocio tra Raboso Piave e Moscato d’Amburgo – alla base di uno spumante elegantissimo, dall’incantevole colore rosato, dal bouquet profumatissimo ma dal palato leggermente amaro.

Ultimo, ma non meno interessante, anzi più raro e ricercato: il Manzoni Rosa. Così chiamato dal colore della buccia, è in realtà un vino bianco aromatico (grazie ai fiori del Traminer) ma fresco (grazie al Trebbiano). La rosa degli autoctoni Conte Collalto si completa infine con il curioso rosso Wildbacher, un vitigno speziato e molto colorato proveniente dalla Stira, in Austria, importato alla fine dell’800 da Ottaviano Collalto, che lo piantò felicemente sulla collina attorno al Castello di San Salvatore e ne ricavò un rosso insospettato.

Vini da vitigni internazionali

La gamma dei prodotti Conte Collalto si avvale inoltre di vini fermi da vitigni internazionali come il fruttato Chardonnay o l’elegante Pinot Grigio, molto richiesti dal mercato italiano, quanto da quello estero. Sono molto amati dai clienti anche il versatile Cabernet ed il raffinato Merlot, vinificati entrambi con mano leggera per preservare la freschezza del loro frutto. Il ricco Cabernet Riserva Torrai, infine, impreziosisce la gamma dei vini fermi: prodotto con un’attenta selezione delle migliori uve di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Carmenère, prodotte tutt’attorno la collina di Torrai vicina al Castello di San Salvatore.

Le etichette storiche

All’inizio degli anni ’90 Conte Collalto ha deciso di impostare lo stile dei tre vini che -oggi come allora- racchiudono in sé l’impronta della cantina, frutto di sapienti assemblaggi del migliore raccolto di ogni singola vendemmia. Si contendono l’eccellenza due uvaggi che riposano in legno alcuni anni.

Il Vinciguerra I, Colli di Conegliano Rosso DOCG, frutto della vinificazione di Cabernet, Merlot e Marzemino, leggermente amabile e ruffiano, e lo strutturato Rambaldo VIII, un vino deciso che nasce dall’attenta unione di uve Merlot, Cabernet Sauvignon e Refosco. Un blend quindi più secco per un vino da meditazione.

La grappa
Un intenso distillato delle migliori bucce di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Manzoni Rosso, Manzoni Bianco e Marzemino completa la gamma dei vini Conte Collalto.

L’olio
Dagli ulivi di proprietà, che da secoli incoronano le colline della proprietà Collalto, nasce un olio fresco e fragrante nei sentori verdi, spremuto a freddo dalle olive delle varietà Frantoio, Leccino, Mandarino e Pendolino.

Azienda Agricola Conte Collalto S.a.r.l. con socio unico – www.cantine-collalto.it