Sabato 7 novembre Poggibonsi rende omaggio alla celebre zuppa di pesce toscana che qui si cucina con la particolare ricetta di Alcide da quasi cento anni

Ospite d’onore lo chef di origini calabresi che ha conquistato Tokio, proporrà la sua rivisitazione del piatto tradizionale

Il “Cacciucco Day” compie dieci anni e diviene internazionale. L’evento gastronomico, proposto dal Ristorante Alcide con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Poggibonsi, vede come ospite uno dei più importanti ristoranti italiani del Giappone: Elio Locanda Italiana. Sabato 7 novembre è in programma, alle 20,30, un tour enogastronomico dove protagoniste sono la tradizionale ricetta di Alcide degli anni Venti e la zuppa di pesce “Profumo di Calabria” di Elio Orsara che tanto successo ottiene in Giappone.

Elio Orsara, proprietario di “Elio Locanda Italiana”, è un esempio di chi, attraverso il gusto, diventa ambasciatore dell’Italia nel mondo. Inizia la sua carriera nel Grand Hotel a 5 stelle San Michele, continuando poi la sua formazione a Milano, a Londra, in Spagna, negli Stati Uniti e infine in Giappone. Nel 1996 apre “Elio Locanda Italiana” a Tokyo che da allora è divenuto sinonimo di autentica cucina italiana, contraddistinta dai sapori tipici del sud Italia e da uno staff rinomato per la sua ospitalità. Negli anni la Locanda è divenuta il ristorante italiano preferito di diversi personaggi famosi. Sono passati tra gli altri dalla Locanda di Elio a Kōjimachi: Giorgio Armani, membri della Bulgari e il cantante Ligabue.

Elio è anche un imprenditore originale e, oltre al ristorante, al servizio catering e alla produzione di vino in Calabria, ha inaugurato nel 2013 “Fattoria Bio Hokkaido”, il primo caseificio in Giappone per la produzione di formaggi tipicamente calabresi utilizzando il miglior latte biologico giapponese.

Il ristorante Alcide è considerato da molti anni uno dei luoghi culto dove degustare il cacciucco. Fondato dalla famiglia Ancillotti nel 1849 che ancora oggi ne è proprietaria e lo gestisce direttamente, incontra la tradizione del Cacciucco Livornese negli anni Venti del secolo scorso, quando alcuni operai di Livorno che risiedevano nelle camere sopra al ristorante proposero ad Alcide Ancillotti di preparargli il Cacciucco.

Il signor Alcide decise di accontentarli, fece arrivare le ceste di pesce da Livorno, i clienti passarono la tradizionale ricetta a Maria Ancillotti (figlia di Alcide) ed iniziò la storia che ancora oggi prosegue con successo. Quella ricetta ancora oggi è proposta tutto l’anno nel celebre ristorante di Poggibonsi con pochissime modifiche.

Il Cacciucco è una delle classiche zuppe di pesce preparata dai pescatori a bordo con il pesce meno pregiato che non avrebbe avuto mercato. Un piatto povero che negli anni si è molto arricchito e che si caratterizza per il suo sapore molto marcato. Del resto, il nome pare abbia origini turche, che derivi da “Kuçuk”, che vuol dire “piccolo, minuto”. Oppure dallo spagnolo cachuco, il nome specifico di un pesce, simile al dentice, ma che viene usato anche per indicare il pescato, in generale. Ipotesi tutte plausibili visto che Livorno antico porto della Firenze Medicea, ha accolto marinai da ogni parte di mondo con scambi e contaminazioni culturali anche in cucina.

Partecipano alla manifestazione la condotta toscana di Slow Food (www.slowfoodtoscana.it), l’azienda agricola Rocca delle Macie (www.roccadellemacie.com), la Gelateria di Piazza San Gimignano (www.gelateriadipiazza.com), l’azienda agricola Pruneti (www.pruneti.it), il salumificio Renieri (www.renieri.net).

Per informazioni: tel. 0577 937501 -0577 936196, www.hotelalcide.com