In occasione di EXPO 2015, Food Genius Academy e Al Cortile (il bio temporary restaurant) insieme a Peace Kitchen hanno organizzato il 27 luglio nella sede di Viale Col di Lana 8, Milano, la giornata  dedicata al felice abbinamento tra il pregiato taglio di carne e il liquore della tradizione nipponica.

Wagyu, il mitico manzo di Kobe, di produzione e quindi di esportazione limitata è soggetta a severe regole di supervisione governativa (il ristorante importatore deve registrarsi alla Japanese Kobe Association).Tutta la carne di manzo speciale giapponese viene chiamata Wagyu, che è un termine generico in Italia, il Wagyu più diffuso è il Kobe gyu. Wagyu è una varietà di carne pregiata e di alta qualità, nota per possedere polpa intensamente marmorizzata da finissime venature di grasso che la rende molto morbida e dal gusto delicato. Per questo motivo si usano tutte le parti del manzo abbattuto, (di solito all’età di 30 mesi), esattamente come si fa in Italia tradizionalmente con i suini. Le denominazioni Wagyu prendono il nome dalle zone di produzione (per esempio Kobe gyu, Matsusaka gyu etc.).Pregiata, esclusiva, ineguagliabile, la rinomata carne Wagyulem tipo Kobe è lusso al palato.
Di straordinaria eccellenza, viene prodotta da capi geneticamente selezionati e allevati con tecniche e nutrizioni particolari, che le conferiscono i pregiato gusto e le esclusive proprietà nutrizionali. Oltre a essere nutriti con cibi a base di cereali, barbabietole e patate, con una razione giornaliera di birra per stimolare l’appetito dei bovini, anche un massaggio manuale dei capi, al fine di distribuire in modo uniforme all’interno del muscolo il grasso e conferire così alla carne una marmorizzazione perfetta. Ogni capo ha una propria carta d’identità che permette di risalire all’allevamento e alla storia dell’animale.
Per dimostrare come si taglia la carne Wagyu e per cucinarla è stato invitato direttamente dal Giappone, lo chef Kazuo Eguchi, uno dei più conosciuti chef nipponici.
In abbinamento alla famosa carne Wagyu è stato proposto il tipico distillato di riso giapponese, il Sakè, fornito dalla storica distilleria Konishi Sakè Brewery che opera da oltre 450 anni nella regione di Itami, in Giappone, dove la produzione di sakè ha origini antiche e dove viene prodotto con metodi tradizionali, senza rinunciare a sperimentare ed essere creativi.
Sono stati abbinati: Sparkling Kinugasumi (Kinugasumi frizzante), un sake semi-filtrato frizzante a basso contenuto alcolico, 6,5%. Estremamente pulito, fresco e leggero. Ottimo da sorseggiare da solo, da usare nei cocktail o per rinfrescare il palato tra un piatto e l’altro, adatto a ogni tipo di pasto.
Shirayuki Junmai, 14,5%, è il prodotto base del marchio “Shirayuki”, indicativo dello stile di fermentazione tradizionale della regione di Itami, spesso vista come luogo dove è nato lo stile moderno di fermentazione. Da ghiacciato a confortevolmente caldo, questo sakè ha un sapore leggero e pulito con una distintiva flessibilità e tenue acidità che lo rende versatile negli abbinamenti con il cibo.
Shirayuki Junmaiginjo Classic, 15,5%, un junmai audace e saporito, reminescente del sapore classico del sake dalla prima era Showa (da fine 1920 a fine 1930). Ardito e con un’acidità distintiva, ha un gusto particolare che si trasforma al variare delle temperature.
Wagyu & Sakè generano un duetto assolutamente inedito, tutto da gustare!