Inizia martedì 18 agosto la vendemmia delle uve da cui nasceranno poi tutti i Ferrari Trentodoc.
Dopo un’annata complicata come il 2014, quest’anno si presenta senza dubbio più positivo.
“Si inizia la vendemmia come sempre con entusiasmo, pur nelle difficoltà del gran caldo che ha creato qualche problema di stress idrico e di maturazione. I vigneti di montagna anche quest’anno faranno la differenza, a dimostrazione che il Trentino si conferma ancora una volta terra d’elezione per la produzione di uve base spumante, anche e soprattutto in annate estreme e sfidanti; sarà poi il successivo lavoro in cantina di selezione che saprà esaltare le caratteristiche delle uve Chardonnay e Pinot Nero che sono alla base di tutti i nostri Trentodoc”, commenta Marcello Lunelli, vice presidente e Responsabile Tecnico del Gruppo.
Dopo una primavera equilibrata, il periodo estivo con temperature molto alte, decisamente al di sopra dei valori medi stagionali, ha determinato un anticipo della vendemmia di oltre una settimana rispetto alla media.
La scelta lungimirante che ha portato le Cantine Ferrari a convertire al biologico tutti i vigneti di proprietà e a selezionare solo terreni di media e alta quota anche quest’anno si è dimostrata determinante per assicurare la buona qualità delle uve Chardonnay e Pinot Nero alla base di tutti i Ferrari Trentodoc; la forte escursione termica tra il giorno e la notte dei vigneti di montagna ha, infatti, aiutato la maturazione dei grappoli contrastando il gran caldo delle ultime settimane e limitando l’abbassamento dell’acidità totale, mantenendo così stabile il delicato equilibrio con la componente zuccherina.
Anche nei vigneti dei conferenti, coltivati sotto la diretta supervisione degli agronomi Ferrari, si sono ottenuti buoni risultati grazie a un lavoro che pure in questo caso ha rispettato criteri di sostenibilità definiti dal Protocollo “Vigneto Ferrari” per una Viticoltura di Montagna Salubre e Sostenibile, certificato da CSQA.