È il veneziano Paolo Sari del ristorante L’Elsa del Monte Carlo Beach (http://it.montecarlosbm.com), che fa parte dell’élite dell’alta gastronomia francese e monegasca, che si è aggiudicato quest’anno la prima stella Michelin 100% “bio”. Il ristorante L’Elsa, chiamato così per rendere omaggio a Elsa Maxwell, prima addetta alle pubbliche relazione nella storia della Société des Bains de Mer, è infatti il primo ristorante gastronomico della regione Provenza Alpi Costa Azzurra.  Lo chef italiano di Treviso, giovane e talentuoso, che ha alle spalle una prestigiosa carriera internazionale, è approdato nel Principato solo due anni fa ed è attualmente chef executive di ben 6 ristoranti (Elsa, Deck, la Vigie, Sea Lounge, nonché il ristorante Cabanas che offre una cucina semplice e variegata e il solarium del Club), che fanno parte del “Montecarlo Beach Resort”, il grande complesso che comprende anche la spiaggia frequentata abitualmente dai Principi.

La cucina di Sari, che privilegia i prodotto bio e locali, fa tendenza e la sua inedita proposta gastronomica vuole essere un riflesso della cucina contemporanea di alta qualità,  che appartiene alla storia culinaria di tutta la Costa Azzurra.  I piatti  da lui preparati sono all’insegna del rispetto delle stagioni, con una carta primaverile, una estiva e una autunnale.  Lo chef veneto si approvvigiona  in un comprensorio di 100 chilometri, in cui sono incluse Sanremo, Arma di Taggia, Albenga, nonché le città di Nizza e Mentone. Ad essere scelte in primis sono la frutta, la verdura ed il pesce.Paolo Sari ha voluto modificare la politica degli acquisti, scegliendo ad esempio il cappero di Pantelleria e tutto quello che proviene dal nostro Mar Mediterraneo. Infatti egli vuole essere informato nei minimi dettagli sui prodotti impiegati, dalla provenienza delle carni, alle seppie, alla salvia, agli scalogni e all’aglio, tutti ingredienti che poi entrano a far parte dei suoi raffinati piatti.

Per lui il mestiere di cuoco della Costa Azzurra deve essere praticato nel rispetto dell’etica, regalando squisitezze a misura d’uomo.  E la clientela lo segue nelle scelte dei menù, preferendo gli spaghetti cucinati in tutti i modi, le carni bianche biologiche e tutto quello che offre la cucina di stagione.

Nella sua carta sono elencati una ventina di piatti, che questo chef  “speciale” presenta mettendo insieme in una perfetta armonia prelibatezze e salute.

E proprio sulla scia del benessere a tavola, lunedì 8 settembre Paolo Sari terrà una lezione su “Il fallimento della globalizzazione alimentare”, nell’ambito dei corsi gratuiti frontali del Salone SANA, organizzato da Bologna Fiere e dedicato sia all’alimentazione a base di prodotti biologici, sia alla cura della salute con rimedi naturali.

 

Harry di Prisco

Paolo Sari prima stella Michelin “bio” a Montecarlo - Sapori News