L’ Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Azienda Agricola Luigi e Carlo Guidobono Cavalchini, produttrice di Riso Buono collaborano insieme. Con l’obiettivo di incrementare ulteriormente il valore della cultura agricola e culinaria italiana, contribuendo alla diffusione dei suoi principi.
L’occasione è rappresentata dal concomitante avvio del nuovo Anno Accademico e dalla celebrazione dei 10 anni di attività della prestigiosa istituzione accademica piemontese.
Riso Buono, la nuova e dinamica realtà risicola della nata a Casalbeltrame (NO) , è Fornitore Ufficiale di UNISG e mette a disposizione il proprio riso ai 25 Chef stellati, italiani ed internazionali. I grandi professionisti di cucina, a seguito del progetto Tavole Accademiche, propongono agli Studenti ogni giorno un’esperienza gastronomica di alto livello. Inoltre, Riso Buono è protagonista nell’intera attività accademica, sia per le degustazioni nei Corsi Master e di Laurea che per il Laboratorio di Analisi Sensoriale e per la nuova Scuola di Cucina, recentemente inaugurata.
Così, Chef e Studenti UNISG hanno la possibilità di studiare ed apprezzare due risi di grande interesse, il Carnaroli Gran Riserva Riso Buono, invecchiato almeno un anno e lavorato con cura e l’Artemide, varietà esclusiva dell’Azienda Agricola del novarese, il nero a chicco lungo dalle grandi caratteristiche organolettiche e nutritive.
Riso Buono – Il Carnaroli Gran Riserva e l’Artemide vengono prodotti nella tenuta di Casalbeltrame (No) di proprietà della famiglia Luigi Guidobono Cavalchini. Oltre alle qualità organolettiche e nutrizionali Riso Buono ha dalla sua parte la forza di una tradizione che trae origine sul finire del XVII secolo quando la nobile famiglia francese dei Gautieri, si stabilì nelle terre novaresi introducendo, nel tempo, importanti ristrutturazioni soprattutto nei metodi d’irrigazione e nelle forme di coltivazione. Una tradizione che è continuata con i marchesi Cuttica di Cassine ed attualmente, con i baroni Guidobono Cavalchini.
Riso Buono Carnaroli Gran Riserva viene fatto invecchiare un anno da grezzo, così i cicchi non si attaccano durante la cottura e la mantengono meglio evitando di scuocere. Mentre la varietà Artemide deriva dall’incrocio tra il riso Venere (a granello medio e pericarpo nero) ed un riso di tipo Indica (a granello lungo e stretto e pericarpo bianco). Si tratta di un riso integrale, aromatico, di colore nero, con un elevato contenuto di ferro e di silicio, molto importante per le proprietà antiossidanti.
