Se è vero che l’Umbria è il cuore verde d’Italia, questo cuore in inverno s’ammanta di bianco e diventa un’ottima soluzione per chi cerca il divertimento sciistico con un occhio di riguardo alla cultura ed alla storia, di cui la regione di San Valentino è ricchissima.

Se per quanto riguarda l’offerta culturale è sufficiente sfogliare qualsiasi tipo di guida del settore, indicazioni su come concedersi lo svago sulla neve, a tavola e in qualificati centri benessere diventa senz’altro argomento più utile per i nostri lettori.

Questi sono i tre pilastri su cui si fonda l’offerta invernale umbra.  

 A tal proposito il Centro Fondo Sibillini è di fatto il più grande dei distretti sciistici da fondo della Regione.
Con i suoi oltre 25 chilometri di piste rappresenta uno dei circuiti più vasti dell’Italia del Centro Sud ed i mezzi per la battitura delle piste di sci da fondo consentono di preparare percorsi ed anelli per la pratica dello skatting e per la tecnica classica nei binari.
La battitura e la preparazione dei tracciati è a cura del Comune di Norcia, l’affascinante cittadina che diede i natali a San Benedetto e divenne, insieme ad Assisi ed all’illustre suo cittadino Francesco, il Santo protettore d’Italia, centro importantissimo del rinnovamento religioso del Medioevo.
Chi ama percorsi che facciano attivare più adrenalina si concederà alla ripide discese di Forca Canepine, pure appartenente al Comune di Norcia.
L’impianto di risalita è datato 2003 e la seggiovia Monti del Sole è il più importante dell’intero comprensorio, collegando la piana de Le Vallette con il rifugio Monti del Sole per una lunghezza di quasi 900 metri.
La configurazione geografica e la storia dell’Umbria hanno permesso di sviluppare anche una varietà considerevole di specificità produttive agroalimentari.
Non a caso la tecnica con cui si lavorano le carni dei maiali (attività un tempo concentrata esclusivamente nei mesi invernali), viene indicata nel vocabolario della lingua italiana come norcineria, con esplicita derivazione da Norcia.
La porchetta è, insieme al prosciutto di Norcia IGP, l’emblema di questa tradizione, regina delle fiere di paese e delle feste religiose, celebrate ancora oggi davanti alle chiese con una fetta di porchetta tra due tranci di pane e un bicchiere di vino.
La porchetta si ricava da un maiale giovane cotto in un forno a legna per almeno cinque ore, riempito con le sue frattaglie e finocchio selvatico.

Non solo salumi. Norcia
, per particolare predisposizione climatica è anche patria di ottimi formaggi pecorini, talvolta affinati in foglie di noce, nella cenere o impreziositi dal locale tartufo.

L’Umbria è anche patria delle zuppe a base di legumi, consumate durante tutto l’anno, ma con particolare frequenza in inverno.
Ultimamente riscoperta la roveglia (una sorta di piccolo pisello selvatico e nero) e divenuta una star la cicerchia, la lenticchia rimane senz’altro l’elemento più significativo tra questa categoria di alimenti.
La lenticchia del Comune di Norcia si differenzia da tutte le altre per le ridotte dimensioni e la rusticità che permette una rapida cottura senza troppo ammollo. Viene seminata quando si scioglie l’ultima neve e si raccoglie in agosto o settembre.

La sua fioritura fa della piana di Castelluccio un mondo di colori gioiosi.
Come gioioso è lasciarsi andare ad un soggiorno nel centro benessere più grande dell’Umbria, Borgobrufa.


A pochi chilometri da Perugia, l’ambiente ha mantenuto intatta la tipica architettura umbra. L’inverno qui è un turbinio di emozioni e sensazioni, da condividere con il proprio partner immersi nel relax e nel benessere.


Un hotel tutto italiano nato dalla ristrutturazione di cascinali d’un tempo nella piena coerenza con la natura circostante che garantisce 6000 mq di area verde relax per gli ospiti e 1200 mq di zona benessere costruita con impianti ed attrezzatura all’avanguardia.


In questi spazi si offrono ai clienti anche innovativi trattamenti per il corpo e la mente, basati su prodotti naturali e coltivati direttamente dall’azienda agricola, come il vino e l’olio d’oliva.
Assolutamente da provare!

Dove dormire
Borgobrufa SPA Resort

Via del Colle, 38 Torgiano (PG)
Telefono 075985267  www.borgobrufa.it

Dove mangiare
La Lumaca d’Oro

Via Madonna Addolorata, 72  Bevagna (PG)
Telefono 0742361204

 Dove comprare (legumi, specie la roveja)
Società Agricola Vagni ed Avanzi

Via Fonte Spinosa, 16
Località Casali di Ocosce, Cascia (PG)
Telefono 3491070899

Riccardo Lagorio