L’ultima parte dell’anno 2012 ha segnato un momento importante per la cantina toscana Ruffino. A causa di troppe imitazioni e di vini scadenti proposti nel tipico contenitore l’azienda aveva rinunciato negli anni ‘80 alla produzione del fiasco.

Dopo oltre vent’anni dall’ultima bottiglia prodotta, infatti, è uscita una nuova edizione con una bottiglia speciale che ha accompagnato e sostenuto la crescita di Ruffino e il nome del Chianti in Italia e nel mondo: il fiasco.

Il nuovo fiasco Ruffino mantiene le linee iconiche e senza tempo con una forma panciuta abbracciata dall’impagliatura. Si presenta però in una rinnovata immagine contemporanea, che richiama gli storici colori di Ruffino, nel formato di 1 litro, e con un vino Chianti DOGC nella sua specifica dicitura “Superiore”, al fine di rispettare lo storico binomio Chianti – fiasco e di elevarlo in complessità e piacevolezza. La paglia è oggi carta certificata FSC proveniente dallo stesso fornitore che da oltre un secolo collabora con Ruffino, esattamente come la vetreria che ha realizzato il nuovo modello in esclusiva. Entrambi si trovano a pochi chilometri dalla storica sede di Ruffino a Pontassieve, vicino a Firenze.

Per il contenuto l’azienda ha scelto un Chianti Superiore DOCG con la cuvée composta da Sangiovese al 70%, completata dai vitigni a bacca rossa, ammessi dal disciplinare, Merlot, Syrah e Cabernet. I vigneti dedicati alla produzione si trovano sulle colline aretine e nell’area intorno al borgo di Monteriggioni. Il naso è intenso con profumi di frutta rossa e nera con piacevoli sentori di spezie e pepe nero. Nella degustazione è morbido con tannini ben integrati, buona persistenza e retrogusto di ciliegia e prugna. Il risultato è un vino che abbina qualità e piacevolezza e risponde alle richieste del consumatore attuale che apprezza vini di facile beva, dal profilo organolettico impeccabile, dal prezzo accessibile.

Ruffino, fin dalla sua fondazione nel 1877, ha contribuito a trasformare il fiasco in un simbolo d’italianità in tutto il mondo, utilizzandolo come contenitore principe per il vino toscano più conosciuto e il più vicino a Ruffino, il Chianti. Oggi, con questa nuova edizione, l’idea di Ruffino è di innovare nel segno della migliore tradizione, senza freni nostalgici ma nel sacro rispetto di ciò che ha contribuito a rendere Ruffino un riconosciuto sinonimo di vino toscano di qualità da oltre 135 anni.

Le origini del fiasco sembrano risalire nel periodo del Rinascimento. La sua caratteristica forma panciuta si ispirava alla borraccia di acqua che i viaggiatori a cavallo portavano con sé nei loro lenti e tortuosi spostamenti in epoca medievale. Molti capolavori artistici del periodo attestano come il fiasco fosse un oggetto di uso comune: Boccaccio lo cita già nel suo Decameron, mentre pittori come Botticelli e Ghirlandaio lo dipingono nelle loro opere.

Ruffino annovera fra i suoi vini sia etichette storiche e prestigiose che hanno fatto la storia dell’enologia italiana, come la Riserva Ducale e il Chianti, sia vini tradizionali o dal timbro più moderno, dal Brunello di Montalcino al Modus, che vengono apprezzati e degustati in numerosi paesi del mondo.

L’edizione contemporanea del fiasco ha riscosso un grande successo presso i ristoratori e le enoteche, in particolare modo, della Toscana, del Lazio e dell’Umbria che conoscono da tempo la qualità produttiva della gamma Ruffino.

Per maggiori informazioni www.ruffino.it