L’accoglienza che Nostrano pane ha avuto dagli artigiani della panificazione ha portato il gruppo Italmill a sviluppare il prodotto con due sorprendenti novità. Da oggi, oltre alla formulazione con grano tenero sarà possibile utilizzare il semilavorato per produrre pane di grano duro e al farro.
Fedeli ai principi della qualità l’azienda ha mantenuto gli stessi standard nella produzione: la garanzia della filiera da sementi italiane coltivate in territorio italiano. Garantito dal marchio QC Emilia Romagna per Grano tenero e farro, e dal marchi QM Marche per il grano duro.
Anche le due nuove formulazioni contengono il 50% di sale in meno e soprattutto si utilizza sale iodato Presal. Molti studi confermano che lo iodio è una componente essenziale degli ormoni tiroidei, tale ghiandola è fondamentale anche nello sviluppo dei bambini e della regolazione dei processi metabolici dell’organismo. Grazie ad una tecnologia sviluppata in collaborazione con l’università di Bologna, Presal riduce la dispersione dello iodio in fase di cottura: il pane prodotto risulta quindi fonte di iodio.
Utilizzare Nostrano Grano duro eNostrano Farro è semplice come la ricetta del grano tenero: si deve aggiungere esclusivamente l’acqua e creare tutte le pezzature di pane che si desidera, dalla piccola alla grande. Il lievito madre contenuto inNOSTRANO è prodotto da Italmillseguendo il tradizionale metodo dei rinfreschi, prelevando un pezzo di madre e aggiungendo solo ed esclusivamente acqua e farina, essiccato e macinato conferisce al pane lunga conservazione, digeribilità e sapore.
NOSTRANO è il prodotto ottimo per facilitare il lavoro dei professionisti della panificazione e nel contempo offre ai clienti finali un ottimo pane che li sorprenderà per il tipico sapore del “pane di una volta” e per la sua conservabilità.
www.gruppomobe.eu
In occasione di Host, salone internazionale dell’ospitalità professionale, che si terra a Milano dal 18 al 22 ottobre, Italmill invita la propria clientela ad assaggiare le pizze gourmet realizzate con Nostrano Pizza.
Novella Donelli