20° congresso Jeunes Restaurateurs d’Europe - Sapori News Si è tenuto il 16 e il 17 giugno a Marina di Castagneto Carducci presso il Tombolo Talasso Resort il 20° Congresso dei JRE Italia.

Piatto forte” dell’annuale riunione dell’associazione presieduta da Andrea Sarri, è stato l’ingresso di ben quattro giovani promesse che, con talento e passione – gli elementi chiave della filosofia JRE -, contribuiscono all’evoluzione del gusto contemporaneo valorizzando i prodotti del proprio territorio secondo una gastronomia rispettosa delle tradizioni ma ricca di creatività e rivolta al futuro.

Si tratta di Alessandro Dal Degan de “La Tana” di Asiago, con una cucina dal piglio creativo che elabora le materie prime locali con erbe, radici, resine e fiori delle vicine montagne, Giuseppe Iannotti patron del Kresios di Telese Terme la cui atmosfera riporta alle antiche case agresti ma dagli arredi e dalle attrezzature all’avanguardia così come l’inventiva e le divagazioni di Iannotti, Piergiorgio Siviero con il suo “Lazzaro 1915” di Pontelongo, già allievo di Alain Ducasse e oggi alla guida gastronomico-culturale delle tradizioni di famiglia assecondando tempi e modi della Natura, e di Leonardo Vescera che da Vieste, con “Il Capriccio” reinterpreta i sapori del Gargano con un guizzo cosmopolita maturato grazie a numerose e qualificanti esperienze all’estero.

Quattro new entry o, come li definisce Paolo Marchi “eroi” che, come tutti gli associati, “In una Italia in crisi economica e politica, priva di valori……continuano ad impegnarsi, resistono alla tentazione di mollare tutto stremati, fanno impresa….credono e si spremono per ….soddisfare…..la voglia di bontà italiana che registriamo a livello di turismo e gastronomia universali.”

A far da “contorno”, la presentazione della Guida dei JRE, tutta nuova nella forma e nei contenuti, edita da Condé Nast e curata da Ettore Mocchetti, direttore di AD Italia e Traveller, che affida agli 83 protagonisti della pubblicazione “… l’onere e l’onore di continuare la grande tradizione della cucina italiana, sempre innovandola, ma a piccoli e ragionati passi”.

Ricco anche il momento della presentazione del programma dei prossimi mesi affidato all’esperta abilità del PR & Event Specialist Martino Crespi; prestigiose la partecipazione al Festival di Venezia e al Gran Premio di Formula 1 di Monza, continuerà la collaborazione con il Taste all’edizione di Roma, ne inizierà una nuova con La Rinascente nell’ambito delle Food Experience, previsto un nuovo progetto con BMW. Riconfermata la partnership con Electolux Professional, presente Mario Lobbia, che ha sottolineato la condivisione dei medesimi valori.

Presentato il nuovo sito, dalla grafica accattivante e con un approccio immediato alla navigazione: servirà alla presentazione delle iniziative comuni e le singole sezioni dedicate agli associati costituiranno per gli stessi un ulteriore canale di comunicazione. Prevista una fotogallery e la possibilità di scaricare i video degli eventi e la rassegna stampa sempre aggiornata. La pagina Face Book, ricca e originale, è stata invece creata per comunicare in tempo reale con il mondo dei social media.

Il Congresso è stato anche palcoscenico ideale per la presentazione del Cellarius JRE, il Franciacorta Guido Berlucchi creato su misura per l’associazione con il contributo degli chef. Si tratta di uno Chardonnay in purezza ottenuto da uve spremute delicatamente e fermentato parte in acciaio e parte in barrique. Sarà disponibile da settembre solo nei ristoranti dei JRE.

Magica la cena di gala di lunedì 17, realizzata dagli associati toscani, che si è tenuta presso l’incantevole Tenuta Guado al Tasso di Marchesi Antinori a Bolgheri,  a cui ha presenziato Albiera Antinori, Vice Presidente di Marchesi Antinori.

Una cornice raffinata ed elegante all’insegna dello stile e di un’ospitalità semplice e impeccabile allo stesso tempo.

L’evento ha visto la presentazione in anteprima del nuovo Cont’Ugo 2011 Bolgheri DOC di Guado al Tasso realizzato in collaborazione con i JRE, un vino prodotto con uve Merlot in purezza, con note di ciliegia, marasca, lampone e sentori di erbe aromatiche della macchia mediterranea.