Martedì 18 giugno Valdo Spumanti, azienda di Valdobbiadene, leader in Italia nella produzione di Prosecco e Charmat Secco, sarà protagonista della Festa del Nodo d’Amore che si tiene, come da tradizione, a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona: la manifestazione, giunta quest’anno alla 20° edizione, è divenuta ormai un appuntamento fisso per l’azienda di Valdobbiadene che, come sempre, accoglierà gli ospiti con i suoi prestigiosi spumanti durante l’aperitivo che segnerà l’inizio dei festeggiamenti.
E per celebrare l’occasione, l’azienda ha scelto uno dei prodotti della Linea Prestigio, pensata per la ristorazione di alto livello: si tratta di Cuvée 1926, Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry il cui nome è dedicato all’anno di fondazione dell’azienda. Ottenuto mediante vinificazione con Metodo Charmat, Cuvée 1926 è caratterizzato da un colore giallo paglierino con riflessi dorati brillanti e da un aroma di frutta matura, con sentori di mela, pera, pesca e frutta esotica. Il perlage è sottile e consistente e al palato presenta una misurata morbidezza e rotondità, con fresca sapidità e persistente fruttuosità.
Saranno circa 1.000 le bottiglie messe a disposizione degli oltre 4.000 commensali che si riuniranno intorno alle due enormi tavolate che per la serata occuperanno la suggestiva cornice del Ponte Visconteo. Le bollicine Valdo daranno dunque il via a una cena luculliana a base di tante prelibatezze locali fra cui una gustosa novità che prende il posto dei tradizionali “Agnolin”, i tortellini dalla sfoglia sottilissima che sono stati protagonisti delle scorse edizioni: quest’anno verranno infatti presentati i tortelli “Scrigno di Silvia”, realizzati con patate monte veronese e rosmarino, dedicati alla romantica leggenda medievale che la festa rievoca.
La storia infatti narra che sul finire del IV secolo, le acque del fiume Mincio fossero popolate da splendide ninfe che però, a causa di una maledizione, ogni volta che mettevano piede sulla terraferma assumevano l’aspetto di orribili streghe. Una notte, mentre sulle sponde del Mincio erano accampate le truppe di Giangaleazzo Visconti, signore di Milano, le ninfe-streghe uscirono dal fiume e cominciarono a ballare fra i soldati addormentati. Il capitano delle guardie Malco, che era di vedetta, ne inseguì una: dimenandosi, la strega perse il mantello e si rivelò una bellissima ninfa di nome Silvia. I due si innamorarono e si giurarono eterno amore; prima di tornare nella profondità delle acque, la ninfa donò a Malco un fazzoletto dorato come pegno dei suoi sentimenti.
Anche quest’anno la leggenda di questo amore tormentato verrà ricordata, oltre che dal tradizionale banchetto, attraverso una suggestiva rievocazione in costume medievale, cui seguirà un affascinante spettacolo pirotecnico. Un evento unico e originale, che rappresenta un’occasione molto importante per Valdo per farsi conoscere e apprezzare dal pubblico di italiani e stranieri presente.