Anche quest’anno a “The World’s 50 Best Restaurant”, la classifica a livello mondiale per gli esperti di gastronomia, l’Italia ha riscosso enormi successi e Lavazza è stata partner e protagonista di questo esclusivo evento internazionale.
La manifestazione, ancora una volta all’insegna dell’italianità è stata garantita dalla firma di Lavazza, che ha fatto grande nel mondo l’espresso italiano, e dalla indiscussa dote di Massimo Bottura di rivisitare in chiave non convenzionale i sapori più autentici del patrimonio gastronomico italiano, una capacità che ha messo d’accordo critica e guide italiane e mondiali.
Per Lavazza e i “50 Best 2013”, Massimo Bottura ha creato It’s just a dessert – E’ solo un dessert, una reinterpretazione del classico Tiramisù italiano. The Trail of Tiramisù (“Sulle tracce del Tiramisù”) pubblicato dal Washington Post, riporta la storia che sta alla base del tipico dolce italiano, creato verso la fine degli anni Settanta. Lo Chef Massimo Bottura ha creato una propria versione rigorosamente stravolta, tradendone la forma in nome del gusto. Con questo dessert, che è stato servito a Londra ai migliori 50 chef del mondo, Massimo Bottura stuzzica la fantasia per innescare una rivoluzionaria esperienza di questo amatissimo piatto. Servita in una tazzina di vetro Lavazza, il rituale italiano dell’espresso è capovolto: croccante e cremoso, caldo e freddo, It’s just a dessert parla dolcemente al palato con una schiuma di mascarpone alla vaniglia, briciole di amaretto, nocciole e mandorle, gelato di caffè Lavazza ¡Tierra! e un sussurro finale di tuorlo d’uovo.
I 500 invitati – chef stellati, critici gastronomici, opinion leaders – intervenuti da tutto il mondo per partecipare all’evento organizzato da “Restaurant Magazine”, hanno gustato questo straordinario piatto firmato dallo Chef classificatosi nella top 5 della passata edizione dei “50 best” e realizzato con caffè Lavazza nella sua miscela Tierra!.
Ancora una volta, Lavazza parla di innovazione e di tradizione, affermandosi come il caffè che meglio di ogni altro incarna l’italianità e che si adatta perfettamente tanto alla cucina più tradizionale come alla cucina più creativa. La collaborazione con Bottura e la partnership dell’azienda con questo evento di risonanza internazionale confermano, infatti, che Lavazza è la firma scelta dall’alta gastronomia mondiale: da oltre trent’anni si dedica alla sperimentazione sul prodotto, non solo attraverso il proprio Training Center – la prima scuola dell’Espresso fondata in Italia nel 1979 e che oggi conta 50 sedi in tutto il mondo – ma anche attraverso collaborazioni eccellenti, come quelle con Slowfood, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e con chef di fama internazionale tra cui, oltre a Bottura, il geniale Ferran Adrià, Carlo Cracco e Davide Oldani.
Il Training Center Lavazza, insieme a questi chef di rilievo mondiale, ha dato vita a nuove e inesplorate forme del caffè, inimmaginabili prima di allora. Nascono così le creazioni di Adrià, come Èspesso, il primo caffè solido della storia, Coffesphere, ovvero l’uovo di caffè, e il Caviale di Caffè. E poi Coffee Lens, le lenti al caffè firmate da un altro chef d’eccezione come Carlo Cracco; o ancora E-Spoon ed E-Cup, progettate dallo chef Davide Oldani per conservare intatte tutte le caratteristiche aromatiche dell’autentico espresso italiano.
Da decenni di ricerca e sperimentazione sul caffè sono nati nuovi modi di intendere l’espresso, prodotti nuovi destinati al consumo fuori casa che hanno riscosso immediato successo di pubblico attraverso una vasta gamma di ricette sempre nuove, vere e proprie gourmandises per intenditori alla portata di tutti.
Eccellenza, tradizione, innovazione, esperienza: la presenza di Lavazza nei principali eventi internazionali dedicati all’alta gastronomia e nella carta dei ristoranti più esclusivi è un risultato molto importante per un’azienda che ha come mission la diffusione in tutto il mondo dell’autentico espresso made in Italy.