Cinquant’anni per il Gruppo Cevico. Un traguardo importante per il gruppo cooperativo, raggiunto grazie al lavoro di 4.500 famiglie di viticoltori, che coltivano 6.700 ettari di vigneto e procedono alla vinificazione di circa 1,3 milioni di quintali di uva.

Una grande azienda agricola che volge lo sguardo al mercato internazionale (+41% l’export del 2012). Proprio per rimarcare questo forte legame col suo territorio, il Gruppo Cevico ha celebrato il mezzo secolo di vita con due giorni di festa aperti all’intera cittadinanza di Lugo con degustazioni, visita allo stabilimento e un evento unico nel suo genere, anteprima assoluta a livello nazionale: “Vino e luci nella notte”.

 Cevico, una storia lunga cinquant’anni.
Ripercorrere i cinquant’anni di storia di Cevico significa ripercorrere mezzo secolo di vita agricola della Romagna, una terra che ha saputo preservare le sue radici e il suo sistema di valori fatto di lavoro, attaccamento alla terra, cooperazione. Un lungo cammino che si è fatto modello in ambito nazionale, in un comparto come quello agricolo che è tra i pochi a crescere a livello nazionale (+6% l’occupazione).
Attualmente il player di Lugo rappresenta il 30% della produzione del vino in Romagna, il 17% del vino in Emilia Romagna e il 2,5% su scala nazionale. I quintali di vinificazione sono 1,3 milioni, coltivati da 4.500 viticoltori, in una “vigna” di 6.700 ettari, l’85% dei quali a DOC. Il patrimonio netto è di 63,966 milioni di euro e il fatturato consolidato del Gruppo (Cevico, Le Romagnole, Cantina dei Colli Romagnoli, Le Romagnole Due, Due Tigli, Sprint Distillery, Winex e Tenuta Masselina) di 125,450 milioni di euro (+23% rispetto all’anno precedente).
Punto di forza del Gruppo sono le diverse linee di produzione che coprono ogni segmento di mercato. Fra queste Romandiola (Antica Romagna) destinata al segmento HoReCa che ha messo in atto un progetto qualità attraverso il conferimento esclusivo delle uve da parte di 150 produttori selezionati di collina. La Tenuta Masselina, situata sulle colline di Castelbolognese (Ra), azienda agricola del Gruppo per la sperimentazione e la realizzazione di vini top. Il brand Galassi (‘Un sorso di Romagna’) con il suo Sangiovese di Romagna D.O.C, miglior vino Emilia-Romagna 2011 secondo la Guida vini per il mass market ‘Berebene Low Cost’ di Gambero Rosso. La linea Gdo con il Sancrispino il vino in brik, attraverso uno spot emozionale che ha visto ‘attori per un giorno’ proprio i viticoltori soci del Gruppo Cevico.
 Tra i recenti riconoscimenti, in occasione del Concorso Enologico Internazionale Vinitaly 2010 si è aggiudicato la Gran Medaglia d’Oro con il Pignoletto Colli d’Imola DOC Frizzante e la Gran Menzione con il Sangiovese di Romagna DOC “Il Malatesta”.

In occasione del Concorso Enologico Internazionale Vinitaly 2011 si è aggiudicato tre Gran Menzioni con il Sangiovese di Romagna DOC Riserva 2006 Romandiola, con il Sangiovese di Romagna DOC Riserva 2008 Tenuta Masselina, con il Bosco Eliceo Bianco DOC frizzante. Nell’edizione 2012 il Pignoletto Colli d’Imola DOC frizzante si è aggiudicato la Medaglia di bronzo tra i migliori vini frizzanti bianchi.

 Un Gruppo di siffatte dimensioni non vive solo di numeri ma anche di cultura e valorizzazione del territorio in cui opera. Ne sono testimonianza due importanti progetti che mettono insieme storia del territorio e cultura del vino. A Santarcangelo di Romagna alle pendici del Monte Giove, è stata restaurata una porzione di grotta dalla storia antichissima (tra il VI e il XV secolo), oggi utilizzata per la conservazione e l’affinamento del vino. A Faenza ha dato vita a un progetto unico in Italia, il Vino delle Gentili Donne, che mette insieme la millenaria abilità dei maestri maiolicari faentini con un trebbiano ancestrale vinificato in anfora, impreziosito da una etichetta in ceramica decorata a mano.