Nascono le 'Pillole alimentari al femminile' per il benessere delle donne - Sapori News In salute con gusto: mal di testa, dolori mestruali, depressione si combattono anche a tavola – ‘Pillole alimentari al femminile’ perché le donne e gli uomini sono diversi perfino nell’alimentazione

Parte nelle farmacie di Genova e Catania la campagna  “In salute con gusto” nata per far conoscere le proprietà degli alimenti.

Stabilire un rapporto piacevole ma consapevole con il cibo è l’obiettivo della campagna “In salute con gusto”, che avrà una declinazione particolare: le ‘Pillole alimentari al femminile’ perché anche l’alimentazione può essere di ‘genere’, al pari della medicina. Promossa dalla Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, con il contributo incondizionato di Abbott, azienda globale impegnata nella ricerca e sviluppo di tecnologie e soluzioni innovative per la qualità della vita delle persone, si svolgerà ad Aprile nelle farmacie italiane.

Le donne, rispetto agli uomini, prediligono frutta e verdura, più fibre e meno grassi. Poiché a consumi differenti corrisponde l’assunzione di sostanze nutritive diverse, differente è l’impatto sulla salute. Donne e uomini metabolizzano gli alimenti in modo diverso, perciò è differente la composizione corporea al pari del fabbisogno giornaliero di energia. Per questo in ambito medico si sta affermando la medicina di ‘genere’ (branca che studia le differenze biologiche e psicosociali tra i sessi e la loro influenza sullo stato di salute e di malattia). Fino ad un recente passato, le donne sono state trascurate dalla ricerca scientifica; la maggior parte delle moderne raccomandazioni nutrizionali sono infatti basate su studi condotti prevalentemente sugli uomini.

‘Pillole alimentari al femminile’, vuole colmare questa lacuna sottolineando come il consumo di alcuni alimenti sia di particolare beneficio per l’universo ‘rosa’, specialmente quando è colpito da specifici disturbi, quali mal di testa, dismenorrea (dolori mestruali) e  depressione.

Il trattamento della cefalea (*) è di pertinenza del medico. Tra cibi e mal di testa c’è un legame riconosciuto che include anche il modo di nutrirsi. Alcuni cibi possono determinare lo scatenamento del dolore, in particolare quelli ricchi di amine vasoattive (formaggi stagionati, cioccolato, agrumi, pomodori, ecc.) e, a seconda delle persone, anche i legumi o gli additivi delle carni conservate. Meglio preferire pesce azzurro, tonno, verdure fresche, peperoncino e condire con olio extra-vergine d’oliva.

Chi soffre di dismenorrea (**) dovrebbe assumere verdure a foglia verde, broccoli, legumi e frutta secca e cibi a basso contenuto di grassi animali che possono essere sostituiti dagli omega-3, presenti nel pesce azzurro e nel pesce azzurro.

Per aiutare chi soffre di depressione (***) sarebbe opportuno portare a tavola la pasta, ricca di carboidrati, cioè zuccheri: fonte di energia senza pari; pesce azzurro, spinaci, rape verdi, prezzemolo e gli immancabili legumi.

Le farmacie, con il contributo incondizionato di Abbott, ospiteranno un agronomo della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, che sarà a disposizione per fornire consigli, suggerimenti, informazioni sugli alimenti, curiosità e aneddoti, di cui è ricca la nostra cultura enogastronomica, consegnando anche un prezioso opuscolo/ricettario per apprendere come e perché consumare frutta e verdura. In farmacia sarà anche possibile consultare un ricettario più ricco con ricette nutrienti, facili da realizzare ed economiche, fattore tutt’altro che trascurabile!

Il dr Giuseppe Politi, Presidente nazionale Cia, ha voluto sottolineare l’innovazione del progetto: “grazie a questo programma, è la prima volta che un agronomo abbandona il proprio “terreno di lavoro” per offrire le sue conoscenze al vasto ed eterogeno pubblico della farmacia. Un ruolo che ci gratifica e che farà riscoprire i valori del territorio, senza dimenticare il piacere di realizzare una cucina sana, genuina, gustosa. Saranno forniti anche utili consigli per l’alimentazione in caso di mal di testa, dolori mestruali e depressione”.

‘Pillole al femminile’ parte integrante della campagna “In salute con gusto” è on line sul sito www.programplus.it/insalutecongusto; informazioni, ricette scaricabili, indirizzi delle farmacie che aderiscono all’iniziativa e orari in cui sarà presente l’agronomo.

(*) Il mal di testa (in gergo medico cefalea, di cui esistono vari tipi) è tra i disturbi più comuni del genere umano. Il 70-80% della popolazione lamenta almeno un attacco di cefalea all’anno; le donne ne soffrono con frequenza tripla rispetto agli uomini. L’impatto grave a livello personale si accompagna a un elevato costo sociale perché provoca forti disabilità. Chi soffre di mal di testa ricorrente dovrebbe mangiare a intervalli regolari (il digiuno provoca un basso quantitativo di zucchero nel sangue, causa scatenante del dolore). Particolare attenzione dovrebbe essere prestata ai cibi; sconsigliati banane, avocado, frutti di mare, fritti e bevande alcoliche al pari di wurstel e carni conservate (a causa dei nitriti presenti) per citarne alcuni.

Ma ci sono alimenti e micronutrienti utili a combattere il mal di testa come lo zenzero (azione antistaminica e attività antiossidante). Sono efficaci per la prevenzione di attacchi, le vitamine del gruppo B, in particolare B1 (presente nella soia, nei legumi, nelle noci e nella carne di maiale); B2 (nel latte, nel fegato, nelle uova e nei vegetali a foglie verdi) e B6 (nei cereali integrali, nelle patate). Effetto positivo lo esercitano il magnesio (legumi, mandorle, carote, rape, cipolle, melanzane, lattuga, fragole, ciliegie, uva); lo zinco (broccolo, sedano, spinaci, zucchine, peperoni rossi, latte e uova) e l’acido folico (prezzemolo, lattuga, spinaci , verdure a foglia verde, legumi e fegato).

(**)Dismerronea significa mestruazioni dolorose, talmente forti da impedire la normale attività. Questa sindrome dolorosa, che affligge dal 30 al 50% dell’universo femminile, può essere la spia di alcune malattie ginecologiche ma compare anche in donne sane, soprattutto giovani. Il dolore mestruale è legato all’azione di alcune sostanze – dette prostaglandine – che aumentano durante il ciclo provocando forte contrazione dell’utero che, a sua volta, determina il blocco della circolazione sanguigna a livello uterino, probabile causa primaria del dolore. In presenza di sintomi dolorosi è bene rivolgersi al medico o al ginecologo. E’ bene cercare di allontanare lo stress e rilassarsi o applicare una borsa d’acqua calda sull’addome.

Anche in questo caso l’alimentazione a base di alimenti sani e digeribili è un’ottima regola. E’ efficace consumare verdure a foglia verde e legumi (fagioli, lenticchie, piselli) e contenere il consumo di alimenti  ricchi di grassi animali che influenzano la produzione delle prostaglandine nell’organismo e possono essere sostituiti dagli omega-3, presenti nel pesce azzurro, nel tonno, nell’olio di semi di lino. Poi non devono mai mancare le vitamine del gruppo B, in particolare B1 e B6 come l’apporto di magnesio e di calcio da assumere con latte scremato e latticini magri oltre a legumi e verdure a foglia verde. Per favorire l’assorbimento del calcio occorre la vitamina D (che è sintetizzata dall’organismo attraverso l’esposizione ai raggi solari). Importante è l’apporto di ferro (avena, crusca, lenticchie) associato ad alimenti con vitamina C, indispensabile per l’assorbimento del ferro.

(***) La depressione, alla cui base c’è un grave disturbo che colpisce ogni anno circa il 5% della popolazione adulta mondiale, a ogni età nessuno escluso. La depressione, a cui le donne sono più soggette, presenta caratteristiche di persistenza che possono influenzare il modo di pensare e agire. Tre quarti di coloro che ne soffrono una volta possono soffrirne ancora durante la vita.

La dieta mediterranea  – ricca di frutta e verdura e povera di grassi animali – si associa a un maggior benessere psico-fisico e a una migliore qualità della vita. I cibi, inoltre, apportano sostanze fondamentali per il funzionamento del cervello; da preferire quelli ricchi di zuccheri (carboidrati), di vitamine del gruppo B (B1, B2, B6 e B12), di magnesio, zinco, potassio e ferro.