Indagine sulla cucina fatta in casa: la si fa soprattutto per il piacere di cucinare e per il desiderio di sapori più genuini

L’Italia non è un paese per sughi pronti e cibi confezionati - Sapori News

Secondo uno studio condotto online da FoodSaver, marchio di riferimento nei sistemi di confezionamento sottovuoto, i ritmi frenetici e gli impegni della vita quotidiana non hanno fatto perdere il gusto per la cucina fatta in casa agli italiani: i valori della buona cucina sembrano, dunque, essere più solidi della tentazione di cibi confezionati e pasti frugali. Solo il 3,9% degli intervistati ha, infatti, dichiarato di mangiare più cibi pronti che fatti in casa e un altro 13,5% ha dichiarato di non fare distinzioni tra i due, ma la maggior parte (48,3%) afferma che in casa loro non entrano cibi pronti.

Generazioni d’italiani sono cresciute con il mito della mamma che, preparando pietanze prelibate della tradizione di famiglia, trasforma la cucina in un luogo magico e nel fulcro degli affetti della casa. Non stupisce, quindi, che la maggior parte delle persone intervistate abbia dichiarato di dedicarsi alla cucina fatta in casa per il semplice piacere di cucinare (25,5%). Secondo i dati della ricerca FoodSaver, la tendenza a preferire la cucina fatta in casa si fonda anche sul desiderio di sapori più genuini (22,6%) e perché cucinare è un bel modo per coinvolgere il resto della famiglia (17,7%).

Il desiderio di sapori più genuini emerge anche dall’importanza di usare materie prime biologiche durante la preparazione dei pasti: per il 56,5% degli intervistati questo aspetto è importante e un altro 13% afferma di usare solo prodotti biologici. Inoltre, anche il canale scelto per il reperimento delle materie prime rivela una crescente attenzione alla genuinità dei sapori. Solo 1 su 3 acquista presso la grande distribuzione, mentre in molti (20,9%) si rivolgono direttamente al contadino/allevatore, oppure usano i prodotti del proprio orto (18.8%), oppure acquistano le materie prime nei piccoli negozi di fiducia (16.1%).

Secondo Anne Pearson, Marketing Manager di FoodSaver, “I dati di questa ricerca sono di grande interesse per noi che ci occupiamo di aiutare milioni di famiglie a conservare la freschezza dei cibi, perché mostrano chiaramente quanta cura e dedizione gli italiani mettano nella cucina casalinga. Preparare pasti genuini e riunire i propri cari attorno alla stessa tavola sono ancora oggi elementi molto importanti su cui si basa gran parte della cultura del Bel Paese”.L’Italia non è un paese per sughi pronti e cibi confezionati - Sapori News

Metodologia della ricerca

La ricerca è stata condotta online, attraverso la fan page Facebook di FoodSaver Italia, durante il mese di novembre 2012 e ha coinvolto un campione di 207 persone, con un’età compresa tra i 20 e i 50 anni, residenti in Italia. Non sono stati adottati metodi di selezione del campione poiché la partecipazione è stata del tutto volontaria.

foto by Google