Appius 2015: presentata ieri a Palazzo Bovara in occasione della Milano Wine Week la sesta edizione del vino da favola del Winemaker Hans Terzer.Appius 2015: un'ottima annata - Sapori News

Ricco e generoso come l’annata che rappresenta – quella del 2015 – la sesta edizione di Appius si conferma come un vero capolavoro. Un vino da sogno, ottenuto da uve maturate al meglio, tra le migliori degli ultimi dieci anni.  Appius 2015 risalta per la sua freschezza, per il profumo intenso e la persistenza degli aromi.

Appius 2015: un trionfo alla Milano Wine Week

Le selezioni di punta, scelte da Hans Terzer in base al suo criterio di esperienza personale hanno reso questo vino la perfetta armonia sensoriale del millesimo. Tutto questo grazie anche all’ottima annata del 2015, la migliore in Alto Adige e in altre regioni: le uve hanno maturato in pianta in condizioni ottimali tanto da assicurare alle cantine una qualità di vini eccellente. La Cuvée di Appius viene ridefinita anno per anno, quindi la ‘ricetta’ non è mai la stessa.
Per quest’anno, il vino si compone di: Chardonnay (55%), Pinot grigio (20%), Pinot bianco (15%) e Sauvignon (10%). Maturazione svolta in barrique/tonneaux per un anno circa, vinificazione in botti di legno. Infine, tre anni di affinamento sui lieviti in tini di acciaio inox. Una vera punta di diamante.Appius 2015: un'ottima annata - Sapori News

Le caratteristiche di un vino eccezionale.

Sono i frutti tropicali ad aprire la fragranza di Appius 2015: un intenso profumo di mango, kiwi, papaya, ananas e banana. In seconda battuta arriva un sentore di pesca, albicocca, mela, pera e melone. Per finire, uva spina, leggeri toni agrumati e aromi tostati e di tabacco. Un finale lungo, asciutto e carico grazie a gelsomino, foglia di bosso, fiori bianchi ed un accento balsamico di resine alpine e alla menta con una punta di sale. Compatto, masticabile, sorso morbido e verticale, dalla degustazione fresca e vivace. I riflessi verdognoli che animano il suo colore giallo paglierino evocano il colore di una pietra preziosa. Appius prende il nome da Appiano, il più grande comune vinicolo dell’ Alto Adige, nelle cui cantine si producono qualcosa come 2,5 milioni di bottiglie. Non a caso, nel 2000 questa città è stata insignita del titolo di Cantina dell’anno dal Gambero Rosso.

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Hans Terzer: l’artefice di tanto successo.

Un winemaker decisamente rivoluzionario, Hans Terzer: proveniente da una famiglia di agricoltori di Niclara/Cortaccia, lavora da più di trent’anni a San Michele Appiano. A soli 21 anni entrò in Cantina; ben presto convinse i soci ad espiantare parte della Schiava per passare ai vitigni a bacca bianca. Questo fece sì che i vini bianchi, fino allora in minoranza rispetto ai rossi, diventassero la maggioranza della produzione. Ridusse inoltre in maniera drastica la quantità di uva prodotta per migliorare la qualità dei vini. La sua eccezionale intuizione e il suo talento lo hanno premiato. Con Appius 2011 Terzer ha vinto il Premio d’eccellenza dell’AIS, riconoscimento che ogni hanno premia una cantina per ogni regione Italiana. Oggi Hans è uno dei dieci migliori Winemaker di tutto il mondo. Quest’anno Hans è riuscito di nuovo a far salire al top i vini della Cantina San Michele-Appiano a livello internazionale. Tantissimi i riconoscimenti ottenuti anche negli anni passati, come ad esempio i ‘Tre Bicchieri’ del Gambero Rosso assegnati nel 2014 al Pinot Grigio ed altissimi punteggi per il Sauvignon Sanct Valentin 2015 e Appius 2011.

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Una bottiglia-opera d’arte

Se il gusto di Appius 2015 seduce e ammalia, la bottiglia che lo contiene affascina. La Life Circus di Bolzano l’ha progettata e realizzata: un meraviglioso total black ad effetto satinato che la avvolge come un manto, in cui le scritte e le spolverature in oro zecchino risaltano e conferiscono eleganza e raffinatezza. Un nuovo design a rappresentare il legame tra il Terroir, i viticoltori e la Cantina di San Michele Appiano. Le particelle auree che vanno a decorare la veste nera di questo vino rappresentano idealmente il movimento continuo degli elementi naturali e l’avvicendarsi delle stagioni. Ovvio che questa è solo una delle tante interpretazioni che i wine lovers hanno fatto per la nuova bottiglia di Appius, una vera meraviglia per gli occhi, un pezzo da collezione, come le altre che hanno caratterizzato le annate precedenti.Appius 2015: un'ottima annata - Sapori News

Tutti i numeri di Appius 2015

Appius ha una gradazione alcoolica del 14%, un’acidità di 5,50 gr per litro e un potenziale d’invecchiamento di 10 anni e oltre. Va servito ad una temperatura di 8 – 10°. Perfetto per accompagnare tutte le varianti dei piatti di pesce, per le pietanze della cucina asiatica ma ottimo anche con piatti saporiti a base di carne bianca o selvaggina. Come ogni anno, è in edizione limitata. Per il 2019 c’è una disponibilità di 6000 bottiglie più qualche formato grande. Il prezzo si aggira sui 115 €. 

Come diceva Goethe: “La vita è troppo breve per bere vini mediocri”; e noi non possiamo certo dargli torto!