Di Gavi in Gavi: il festival dedicato ai wine lover è stato un grande successo - Sapori News

La prima edizione del Di Gavi in Gavi festival, l’evento dedicato agli amanti del vino, ha riscosso davvero un grandissimo successo. Conclusosi dopo 3 giorni di incontri, degustazioni e dibattiti, il Festival ha chiamato a raccolta gli intenditori e gli appassionati del vino del nostro Paese, pronti ad immergersi in uno spazio unico, caratterizzato da arte, cultura, cibo e naturalmente anche dal vino tipico del territorio.

L’evento nasce dalla volontà di valorizzare il patrimonio culturale di Gavi, dove enogastronomia, arte, turismo, storia, sport e shopping si sposano in una meravigliosa cornice, che rende questa città la meta ideale per un turismo slow, per veri appassionati e intenditori.

Il Di Gavi in Gavi festival ha visto la presenza di quasi 6000 persone, che hanno potuto degustare i migliori vini proposti dalle 6 Corti aperte per l’occasione, oltre ai prodotti tipici degli 11 comuni della denominazione del Gavi Docg, che sono stati sapientemente abbinati alle oltre 160 etichette servite da una squadra di 19 sommelier.

Madrina d’eccezione Antonella Clerici

Madrina dell’evento è stata Antonella Clerici, che in questa speciale occasione ha consegnato il premio 2019 alla “tartare di culatello al Gavi” (ricetta del Comune di Serravalle Scrivia), come miglior abbinamento con il Grande Bianco Piemontese.

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Di Gavi in Gavi festival dei wine lover: le masterclass dedicate al vino

Interessanti masterclass hanno caratterizzato il Di Gavi in Gavi festival 2019. 150 persone hanno avuto la possibilità di prendere parte ad incontri dedicati al rapporto tra il Gavi e lo Chablis, a quello tra il Gavi e gli altri grandi bianchi del Piemonte e quello dedicato al Gavi e agli abbinamenti con piatti tipici della Cucina Italiana. In questa particolare occasione, Gianni Fabrizio, guida Gambero Rosso, ha fatto la sua prima degustazione insieme a un’ospite d’eccezione, ovvero Elise Lemoine (rappresentante del BIVBBureau Interprofessionnel des Vins de Bourgogne), ed insieme hanno approfondito le similitudini e le differenze tra il Grande Bianco piemontese e lo Chablis, uno dei vini più amati al mondo.

Antonio Paolini, ex curatore della Guida Espresso, ha invece indagato lo sviluppo e l’espansione delle uve a bacca bianca in Piemonte, grazie a una degustazione di bottiglie Gavi docg, Caluso docg, Roero Arneis docg, Langhe Favorita Doc, Langhe Nascetta Doc, Terre Alfieri Arneis Doc, Cortese Alto Monferrato Doc e Colli Tortonesi Timorasso Doc.

Per finire, lo showcooking dello chef Davide Negri (della Scuola della Cucina Italiana) ha permesso di assaporare al meglio la versatilità del Gavi attraverso alcuni abbinamenti davvero deliziosi, come quelli fra le tre tipologie di Gavi Fermo, Spumante Metodo Classico e Riserva, con la crema di burrata con tartare di gambero rosso marinato, con il carpaccio di asparagi bianchi, rapanello e salmone marinato, con il primo sale leggermente affumicato e infine con la crema di avocado e broccoletti croccanti.

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Gavi, uno sguardo al futuro del vino

In occasione del festival, la città piemontese è diventata anche un punto di osservazione sul futuro del vino. Marchesi de Frescobaldi ha ottenuto il Premio Gavi LA BUONA ITALIA per l’innovazione e l’approccio ‘smart’ alla filiera integrata del Vino, mentre delle menzioni speciali sono state assegnate a Guido Berlucchi, Marchesi Antinori, la Cantina Placido Volpone e MondodelVino. Si è inoltre esaminato più da vicino il concetto di rivoluzione digitale applicato nella produzione e commercializzazione di questa amata bevanda, una rivoluzione in grado di avvicinare i viticoltori ai consumatori, migliorandone la qualità e la sostenibilità.

Una menzione speciale è andata anche ad alcuni protagonisti del territorio del Gavi Docg, ovvero Marica Venturino e Egle Micheletto (membri della Sopraintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Alessandria, Asti, Cuneo) e Iudica Dameri (responsabile Associazione Libarna Arteventi), che ogni giorno si impegnano per la promozione culturale del territorio.

Durante il Di Gavi in Gavi festival c’è stata la presentazione dell’iniziativa “Solo Bianco – I grandi bianchi del Piemonte”, grazie alla quale i vitigni autoctoni a bacca bianca si riuniranno per la prima volta in un grande evento che si terrà a Milano nella primavera del 2020. In questa occasione, i vini saranno protagonisti di un programma di masterclass, degustazioni e seminari per esaminarne da vicino le caratteristiche ed esaltarne tutte le qualità.

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