Apre a Milano Cittamani, il ristorante gourmet dove poter assaporare l’autentica cucina indiana - Sapori News Cittamani, un ristorante indiano che Milano aspettava ha preso il posto dello storico Verdi di piazza Mirabello, nel cuore di Brera, uno dei ristoranti più frequentati fin dai tempi della Milano da Bere e si candida senza mezzi termini a diventare il miglior ristorante indiano d’Italia

Dall’inizio di ottobre Milano ha finalmente il suo ristorante di cucina indiana contemporanea: Cittamani, un nome che evoca la figura femminile del Buddha, è un luogo in cui l’India moderna incontra l’Italia attuale e lungo il percorso raccoglie profumi e suggestioni internazionali. Ristorante elegante, colto e di design ma con un cuore “smart casual”, Cittamani è una creatura di Ritu Dalmia, la star chef che propone la sua cucina indiana in versione fusion e gourmet, e il luogo in cui convergono tutte le esperienze da lei condotte nel corso degli anni e del suo lavoro in tutto il Mondo. Grazie alla forte carica innovativa della chef e alla capacità di comprendere i linguaggi internazionali della cucina e farli propri, l’anima di Cittamani si fonda su una solida base indiana, sulla quale si innestano con armonia e originalità influenze internazionali e italiane. Ritu Dalmia, già nota per i suoi sette “Diva Restaurants” a Delhi dove è una vera celebrità anche per la sua fiorente attività in Tv: donna chef anticonformista, innamorata dell’Italia e della sua cucina, di cui si è fatta ambasciatrice, che dice “ho la cucina indiana nei geni e quella italiana nel cuore”.

Un grande amore per l’Italia, una conoscenza approfondita e decennale delle specialità gastronomiche del nostro territorio e la voglia di offrire agli italiani un punto di vista diverso sulla millenaria tradizione culinaria indiana sono gli elementi che l’hanno guidata verso Milano. Ritu Dalmia ne ha apprezzato l’evoluzione durante il periodo di Expo, quando la città ha scoperto di poter giocare sullo stesso piano delle altre capitali del divertimento e della cultura: grazie al fermento che si respira in città, Milano è diventata la scelta migliore per la prima avventura europea della celebrity chef. Il progetto ha trovato un valido sostegno nella società sudafricana Leeu Collection2 e in Mr. Analjit Singh3, suo fondatore, imprenditore di successo di origine indiana che ha da subito creduto nell’intuito di Ritu Dalmia. Insieme hanno dato forma a un’idea di ristorazione adatta a una città che cambia, sempre in movimento e capace di sposare il bello con la praticità: Cittamani sorge, non a caso, nel cuore Brera, quartiere vivo e molto ricettivo la cui atmosfera è perfetta per accogliere un ristorante dallo stile amichevole ma sempre elegante, che sarà aperto sette giorni su sette, da mezzogiorno a mezzanotte continuativamente, per offrire ai clienti un luogo in cui mangiare, bere, lavorare, trovare rifugio, condividere.Apre a Milano Cittamani, il ristorante gourmet dove poter assaporare l’autentica cucina indiana - Sapori News

Lo stile di cucina e di sala

Tutto quello che Ritu Dalmia ama di più è raccolto nel menu di Cittamani. Il cibo indiano che il pubblico italiano imparerà a conoscere è quello più autentico e casalingo: una piccola rivoluzione del gusto che ci svela una cucina inaspettatamente delicata, che fa un uso estremamente dosato delle spezie (un solo tipo per piatto) e ci offre un esempio di come, ancora una volta, una cucina antichissima possa risultare moderna ed equilibrata. Una filosofia, questa, che la chef ha da subito individuato anche nella cucina italiana, quella in cui si riconosce maggiormente al di fuori dell’India e che la ispira di più. Gli ingredienti che compongono il menu di Cittamani sono per la maggior parte di provenienza italiana, scelti personalmente da Ritu Dalmia durante lunghi viaggi di esplorazione attraverso la rete di piccoli produttori della nostra Penisola. Da ogni Regione e da ogni produttore arriva solo il meglio.
“Le spezie no”, assicura la chef, “quelle provengono rigorosamente dall’India”.
 Il menu di Cittamani rispecchia la filosofia alimentare di Ritu Dalmia e attinge largamente all’antica tradizione vegetariana indiana, oltre a basarsi sul concetto di “condivisione”: gli ospiti possono scegliere infatti tra una grande varietà di piatti in versione sia piccola che grande, in modo da gustare, sperimentare e condividere un’esperienza fatta di tanti diversi assaggi. I profumi e i sapori sono invece quelli dell’India e del mondo, visti attraverso gli occhi di Ritu: un assaggio di Calcutta, un tocco di Kerala, il cibo di strada di Mumbai, insieme all’internazionalità delle eccellenze regionali italiane che l’hanno stregata negli anni.
In cucina, Ritu Dalmia ha portato dal ristorante Diva Italian a Delhi il meglio della sua brigata, a capo della quale ha nominato “resident chef” la giovane ma già esperta Shivanjali Shankar. Il team di sala e di cucina, composto da oltre dieci persone, rispecchia la filosofia del ristorante con una composizione davvero multietnica, per garantire agli ospiti solo il meglio grazie a figure professionali di grande esperienza internazionale.
La carta dei vini, che conta circa sessanta etichette, è un regalo della sommelier Sandra Ciciriello, già comproprietaria e restaurant manager di Alice Ristorante a Milano: con lei e con Viviana Varese, Ritu Dalmia condivide da anni l’interesse professionale per eventi di grande rilievo in tutto il mondo, oltre che una straordinaria amicizia. La scelta dei vini è caduta su un settanta percento di etichette italiane, supportate da un trenta percento di etichette del Nuovo Mondo.Apre a Milano Cittamani, il ristorante gourmet dove poter assaporare l’autentica cucina indiana - Sapori News
Contribuisce a creare un’atmosfera sempre allegra e giovane il cocktail bar, che accoglie i clienti all’ingresso e dal quale nascono “home cocktails” ispirati ai profumi dell’Asia, che vanno ad affiancare i grandi classici.

IL PRANZO: TIFFIN BOX, BOWLS, NAAN E DOSA BAR

Il tiffin – o dabbas – è il sistema più diffuso a Mumbai per la consegna di pasti ai lavoratori in tutta la città: si tratta di veri e propri lunch box composti da svariati “piani” e chiusi ermeticamente. Cittamani introduce a Milano questa consuetudine, proponendo un tiffin box ogni giorno differente, con opzioni vegetariane e non.
Accanto ai tiffin, il menu del pranzo offre divertenti bowls, le ormai celebri ciotole che suggeriscono equilibrio sia nella forma che nel gusto, oltre ai gustosissimi “nannini”, ovvero mini panini di naan (il più famoso pane indiano) cotti nel forno tandoori e proposti con cinque diverse deliziose farciture. Completa l’offerta il dosa bar, una selezione dei famosi pancakes indiani diffusissimi come street food in tutto il Paese e perfetti sia in versione salata che dolce. Per rendere ancora più piacevole il pranzo, per gli ospiti è prevista una selezione di vini al calice, a scelta tra bollicine, bianchi e rossi.

I Piatti d’autore

Biryani nascosto in pasta sfoglia.
 Fantasia di ciliegini, prugne e pesche.
 Poori ripieni con piselli, burrata e chutney di pomodoro. Costoletta tandoori di agnello e purea di patate.
Nel menù saranno sempre presenti, contemporaneamente, piatti dalle varie zone di quell’immenso paese, con riferimento ai quattro punti cardinali. Dal pane Naan del Nord alla dosa del sud, dalle frittelle di tapioca dell’ovest al riso e lenticchie bengalese, ovvero il khichdi dell’est.

Lo stile architettonico e il design

Ospitato in un edificio del XX secolo nel cuore di Brera, Cittamani è il primo ristorante progettato dallo Studio londinese Paolo Cossu Architects per la celebrity chef Ritu Dalmia e per Leeu Collection. Il risultato della stretta collaborazione tra Paolo Cossu, il “local architect” Giuliana Barilli e la proprietà è un design elegante e senza tempo, che mantiene inalterata la storica pavimentazione in “seminato”, le vetrate ampie e gli archi, arricchendo lo spazio con materiali di pregio come ottone, marmo, sucupira, pelle e specchi. Le appliques e gli sgabelli in ottone sono stati creati artigianalmente in India su disegno esclusivo dell’architetto Paolo Cossu, mentre all’esterno comode panche verniciate a polvere e incassate nelle vetrine regalano otto posti a sedere e aprono un dialogo tra il ristorante e la città.

Chi è Ritu Dalmia

Nata in una famiglia di commercianti di marmo, ne ha seguito gli affari fino ai 22 anni, quando è entrata nel mondo del food dopo essersi avvicinata alla cucina durante una serie di soggiorni in Italia.
Dopo aver aperto il primissimo ristorante già nel 1993, oggi gestisce a Delhi i ristoranti Diva Italian; Diva Spiced; Cafè Diva; la caffetteria “The Cafe at ICC” presso il Centro Culturale dell’Ambasciata Italiana di Chanakyapuri a Delhi; il Latitude 28 presso il Khan Market, uno dei distretti dello shopping più famosi e amati di Delhi; un altro Cafè Diva all’interno del Centro Commerciale Sangam a New Delhi e il cocktail bar PDA Martinis And More.
Autrice di libri e programmi televisivi che hanno spesso l’Italia e il suo cibo come argomenti, per la sua costante attività di divulgazione della cultura italiana nel mondo chef Dalmia è stata insignita nel dicembre 2011 e nel settembre 2017 dell’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia, destinata a tutti coloro che hanno acquisito particolari benemerenze nella promozione dei rapporti di amicizia e collaborazione tra l’Italia e gli altri Paesi e nella promozione dei legami con l’Italia.

Chi è Leeu Collection
Leeu Collection è una società fondata dall’imprenditore Analjit Singh (in sanscrito Singh significa “leone”, che in lingua africana corrisponde a “leeu”), attualmente attiva sui mercati di Sud Africa, Inghilterra e Italia. Comprende svariati centri residenziali esclusivi a cinque stelle tra i panoramici vigneti del Sudafrica, oltre a proprietà come ristoranti, giardini e gallerie d’arte. In Europa, Leuu Collection sta portando avanti diversi importanti investimenti: il primo ha consentito l’apertura di Linthwaite House, un boutique hotel insignito di quattro “AA Red Star” nella campagna inglese, che si affaccia sul lago di Windermere nel panoramico Lake District; il secondo porterà alla creazione di “Villa Querce”, a Firenze, in Italia, un hotel di lusso con più di settanta camere e giardini, con apertura programmata nel 2021; l’ultimo sarà il “55 Newman Street”, edificio situato nella modaiola Fitzrovia nel West End di Londra, Regno Unito, trasformato in un hotel di lusso di oltre settanta camere (apertura 2019).Apre a Milano Cittamani, il ristorante gourmet dove poter assaporare l’autentica cucina indiana - Sapori News

60 i coperti + 8 posti nelle panche esterne
 – Prezzo medio: 50 euro bevande escluse
Personale di sala e cucina: Ritu Dalmia, executive chef; Shivanjali Shankar, resident chef; Ludovica Falez, restaurant manager.
Accesso disabili: sì
Orari:
cucina: dalle 12:00 alle 15:00 e dalle 19:30 alle 24:00
cocktail bar: dalle 12:00 alle 24:00
Aperto 7 giorni su 7.

Cittamani – Piazza Carlo Mirabello 5 – 20121 Milano www.cittamani.com

Mariella Belloni