Buona Pasqua con i vini Duca di Salaparuta e Florio! - Sapori News Se state pensando al menù per Pasqua e Pasquetta, i vini Duca di Salaparuta e Florio renderanno davvero perfette le vostre tavole e i cesti da pic-nic per la tradizionale gita fuori porta!

 

La raffinata freschezza di Colomba Platino si abbinerà infatti perfettamente alle soffici torte di verdura, ai fritti croccanti e alle gustose insalate di mare, anche se la Pasqua è soprattutto dolce… Dalla classica Colomba Pasquale alle raffinate uova di cioccolato, i dolci della tradizione saranno resi ancora più speciali dal gusto morbido e pieno delle uve Moscato Bianco e Zibibbo di Grecale. Provate i vini Florio e Duca di Salaparuta e scoprirete nuovi modi di assaporare il gusto della Pasqua!

COLOMBA PLATINO

TERRITORIO DI ORIGINE – Sicilia sud-occidentale, entroterra agrigentino di Ribera e Cattolica.

VITIGNO – Insolia.
TIPO – Bianco.
CLASSIFICAZIONE – IGT Terre Siciliane.
TERRENO – Composizione di tipo misto, tendente al calcareo sabbioso.
ALTIMETRIA – Da 150 a 250 metri s.l.m.
VIGNETI – Allevati a controspalliera con alta densità di ceppi per ettaro. CLIMA – Inverni miti con primavere ed estati molto asciutte. VENDEMMIA – Manuale fra la II e la IV settimana di settembre.
VINIFICAZIONE – Pressatura molto soffice delle uve ed utilizzo del solo mosto fiore. Lenta fermentazione a 16° – 17° C. per circa 15 giorni ed, in seguito, lungo contatto con i lieviti.
MATURAZIONE – A temperatura controllata sino a primavera per favorire l’illimpidimento naturale.
AFFINAMENTO – Per almeno due mesi in bottiglia a temperatura controllata.
DEGUSTAZIONE
Colore – giallo paglierino brillante con riflessi verdognoli.
Profumo – intenso, piacevolmente fruttato, con notevole carattere. SaPore – fresco, armonico, e persistente.
GRADO ALCOLICO – 12,0% – 12,5% in vol. TEMPERATURA DI SERVIZIO – 10° – 12° C.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI – Eccellente con crostacei, frutti di mare e piatti di pesce in genere.
MODO DI CONSERVAZIONE – In ambiente molto fresco (13° – 15° C.) e non eccessivamente umido, al riparo dalla luce.
DURATA – È un vino da bersi preferibilmente entro due anni.
FORMATI – Bottiglia da 75 cl.
PRIMO ANNO DI PRODUZIONE – Vendemmia 1959.

GRECALE

TERRITORIO DI ORIGINE – Vigneti coltivati nell’entroterra di Noto e Trapani VITIGNO – Moscato di Alessandria e Moscato Bianco.
TIPO – Vino Liquoroso.
CLASSIFICAZIONE – IGT Terre Siciliane.
TERRENO – Noto: terre bianche fortemente calcaree ed aride. Pantelleria: di origine vulcanica, molto scuro e ricco sali minerali.
ALTIMETRIA – In entrambi i casi tra i 50 ed i 150 metri s.l.m.
VIGNETI – Allevati a spalliere potate a cordone speronato nella zona di Noto e ad alberello classico adagiato in piccole “coche” al riparo dai forti venti africani a Pantelleria.
CLIMA – Insulare caldo arido e molto ventoso.
VENDEMMIA – Manuale, a maturazione avanzata nella I settimana di settembre.
VINIFICAZIONE – Pressatura soffice delle uve, dopo un breve contatto con le bucce, e fermentazione a temperatura controllata (17° – 18° C.) per raggiungere il tenore alcolico di 5° – 6°. Aggiunta di distillato di vino sino a circa 15° per bloccare il processo fermentativo e preservare così buona parte degli zuccheri del mosto e i loro aromi.
MATURAZIONE – Sino a primavera per favorire l’illimpidimento naturale.
AFFINAMENTO – Almeno 2 mesi in bottiglia.
DEGUSTAZIONE
Colore – oro brillante con lievi riflessi topazio.
Profumo – intenso ed armonico, delicatamente moscato con netti sentori di salvia, fiori di acacia ed albicocca
SaPore – pieno, morbido con sentori di miele di acacia e piacevole fondo di fichi secchi e uva passa.
GRADO ALCOLICO – 15,5% in vol.
RESIDUO ZUCCHERINO – 125 g/l.
TEMPERATURA DI SERVIZIO – Per il dessert 14° – 16° C.
ABBINAMENTO GASTRONOMICI – Ideale con tutta la pasticceria. Da provare a temperatura di 8°-10° C., con la frutta e il gelato.
MODO DI CONSERVAZIONE – In ambiente fresco (13° – 15° C.), non umido, al riparo dalla luce.
DURATA – È un vino da bersi preferibilmente entro tre anni. FORMATI – Bottiglia da 75 cl.
PRIMO ANNO DI PRODUZIONE – Vendemmia 1998