[dropcap]I[/dropcap]l Palmaria Restaurant, fiore all’occhiello del Grand Hotel Portovenere, presenta le specialità create dallo chef Francesco Parravicini
Create per soddisfare gli ospiti stranieri del Palmaria Restaurant che arrivando a Portovenere nel mitico ‘Golfo dei poeti’ sognando di gustare tutte le tipicità famose all’estero, senza conoscere distinzioni regionali, la cucina interpretativa del patrimonio gastronomico nazionale dello chef milanese ha  conquistato un pubblico ben più ampio, grazie al sapiente mix di ingredienti.
Un raffinato ristorante nella splendida cornice del Golfo dei Poeti, dove godersi lo spettacolo del tramonto sul mare e riscoprire i tipici sapori liguri in  abbinamenti  inaspettati.
E’ il Palmaria Restaurant, fiore all’occhiello del Grand Hotel Portovenere, aperto  tutti i giorni dalle 1,30 alle 22,30 anche al pubblico esterno.
Posto su una suggestiva terrazza panoramica con veranda che affaccia sul borgo e sull’omonima isola, Palmaria Restaurant è il locale ideale dove gustare deliziosi menu gourmet cullati dal dolce sottofondo della risacca.
Qui la creatività  dello chef Francesco Parravicini, classe 1973, ‘cresciuto’ alla scuola dei Mei, Penati e  Sadler, coccola l’ospite con una nuova cucina interpretativa del patrimonio gastronomico nazionale a base di prodotti locali, mixati alle classiche specialità italiane. Il risultato sono piatti unici nel gusto, negli accostamenti e nell’esaltazione dei sapori, difficili da dimenticare.
Quella di Parravicini è  la più autentica cucina mediterranea, a base delle primizie dell’orto e del bosco, di pesce rigorosamente fresco di giornata come della selvaggina proveniente delle montagne a ridosso delle coste, condita  con il più genuino olio di oliva taggiasca, donato dagli uliveti che si susseguono di valle in valle per tutta la regione. “La mia mission – spiega Parravicini- era conquistare un pubblico ora molto esigente e internazionale, ora locale o nazionale, con aspettative alquanto diverse. Un turista che arriva da oltreoceano si aspetta di mangiare ‘italiano’, non sa  e non accetta che in Liguria si mangi solo ‘ligure’. Mentre gli italiani apprezzano le tipicità locali. Così ho cercato di creare una cucina Tricolore che però conservi sempre la memoria degli splendidi luoghi in cui ci troviamo”.

www.portoveneregrand.com

Franca D.Scotti