Golosaria Veneto 2016: quando il Food&Wine sposa l'innovazione - Sapori News Ecco i produttori e le cantine che lo racconteranno a Villa Giusti di Bassano del Grappa i prossimi 4 e 5 giugno

In ogni paese del Veneto esiste un negozio, un produttore o una bottega che merita scoprire, specchio dell’ “ingegnoso cuore” dei veneti che continua a seminare e a farsi conoscere nel mondo, specialmente nel Food&Wine.

Questa la motivazione che ha spinto Paolo Massobrio, il giornalista autore del best seller ilGolosario, ad ambientare in questa terra la prossima edizione di Golosaria, la rassegna di cultura e gusto che per il primo anno, sabato 4 e domenica 5 giugno, metterà a sistema il territorio nell’esclusiva location di Villa Giusti del Giardino di Bassano del Grappa: due giornate nel nome dell’innovazione.

E tutto questo attraverso un ricco programma di incontri, laboratori e degustazioni in compagnia degli addetti ai lavori, ma anche con un viaggio goloso alla scoperta delle aziende di cibo e vino che animeranno le sale e il parco della magione. A partire dai dolci, con i gelati a filiera corta della Pasticceria Giotto dal Carcere di Padova, il tiramisù di qualità pronto in 30’ ottenuto con la formula esclusiva di Meesoo di Bassano del Grappa (VI). E ancora i lievitati di Infermentum di Grezzana (Vr), passando per le sfiziosità, con le mostarde biologiche di B73 di Carbonera (TV), la verdura nei vasi “big size” di La Giardiniera di Morgan di Malo (VI), l’aceto balsamico di Vicenza della Balsameria Casa Lovato di Nogarole Vicentino (VI), le noci in molteplici declinazioni di Valier di Borsea (RO), le salse in tubetto e le foglie di Visnadello per l’aperitivo di Figulì di Villorba (TV), il primo caffè realizzato con le vinacce di Liolà di Conegliano (TV), il formaggio di Urbano Castellan di Rosà (Vi), vincitore dell’Italian Cheese Award, le salse di Cà de la Pasina di Carbonera (Tv), le composte di Le Marmellate di Rosi di Crosara di Marostica (VI) e le confetture di Rigoni di Asiago (VI), una realtà che saremo felici di raccontare anche per la scelta del biologico avvenuta già più di vent’anni fa con un sistema di filiera controllata e garantita dalla coltivazione all’imballaggio. Quindi le carni e i salumi a ridotto contenuto di grassi di AmicOmega di Villafranca di Verona (VR), la sopressa trevigiana della Macelleria Ragazzo di Mogliano Veneto (Tv) e l’olio della società agricola Baccichetti di Vittorio Veneto (Tv), il ragù in tutti i gusti della Macelleria Da Diego di Vigonza (PD) e il pregiato prosciutto cotto dell’azienda agricola Olivetto Giovanni di San Martino di Lupari (PD), fino ai prodotti da forno biologici e vegani della Casa del Pane di Jesolo (VE), alle gallette ai cereali antichi del Laboratorio Artigiano Ceres di Verona e ai “croccainbocca” del panificio Dalla Val di Cà di David (VR), ma anche alla pasta da grani antichi del Mulino Terrevive di Rossano Veneto (VI), ai cubetti di brezel di Dal Cortivo Pane di Castelnovo di Isola Vicentina (VI) e al mitico baccalà pret-à-manger della Gastronomia Viale di Brendola (VI). Ma ampio spazio sarà dedicato alla produzione brassicola, che punterà i riflettori sulle birre artigianali del Birrificio Ofelia di Sovizzo (VI) e di Bebi – Birra e Bontà Italiane di Carbonera (TV), ai liquori e ai distillati, rappresentati dalla crema al limone di Donna Frida di Padova, dall’amaro dedicato a San Giuseppe del Liquorificio San Giuseppe di Bassano (VI), dalla storica grappa di Poli Distillerie di Schiavon (VI), ma anche dall’elisir ottenuto dalle uve del vitigno autoctono Raboso di Gambrinus di San Polo di Piave (TV), dai rhum e distillati di frutta del maestro Gianni Capovilla di Rosà (VI) e dallo storico rosolio di Carlotto Liquori di Valdagno (VI).

Una compagine strepitosa, cui si affiancherà una folta schiera di artigiani d’eccellenza extra-veneto, pronti a stupire con i loro prodotti di punta; dalle gelatine al vino di Livio Pesle di San Giovanni al Natisone (UD) all’originale CottoTrieste dei Fratelli Masè di San Dorligo della Valle (TS); dai dolci alle nocciole di Ra Nissòra di Roddino (CN) ai celebri Baci della Pasticceria Gallina di Alessandria; dai succhi e confetture di Tullio Valcanover di Bosentino (TN) alle tazzine di frolla commestibile di La Gustosa Tazzina della Repubblica di San Marino; dalle conserve di Solo Sole – La Sicilia in un Barattolo di Paternò (Ct) all’olio dell’azienda olearia Santella di Castel del Piano (GR), alle birre “a Km 0” del Birrificio di Legnano (Mi).

Ad occupare un posto in prima fila sarà poi la Cucina di Strada, con una teoria di prodotti simbolo del territorio e della cucina vicentina; dagli gnocchi con la patata De.Co. di Rotzo, conditi con sughi a base di: piselli De.Co di Lumignano, sugo d’anitra (è una De.Co. di Zanè) e Bacalà alla Vicentina di Sandrigo De.Co.. Il piatto di Bacalà alla vicentina si potrà degustare anche con la polenta di mais Marano De.Co. proposte in varie declinazioni dalla Magnifica Confraternita dei ristoranti De.Co e le pizze con prodotti veneti di Benny’s Street Pizza ospitato da Petra Molino Quaglia. Tutte prelibatezze che si potranno assaggiare in versione street food, insieme alle proposte lounge e cocktail a cura dello chef Alessio Bottin di San Giovanni in Lupatoto (Vr).

Abbiamo scelto il Veneto – ha detto Paolo Massobrio – perché si è dimostrata la regione più dinamica e più ricca d’innovazione d’Italia”. Basti pensare ad alcuni esempi illustri come quello di Molino Quaglia di Vighizzolo d’Este (PD), che con le sue farine macinate a pietra in purezza con grani 100% italiani prodotti con tecniche di agricoltura integrata ha avviato la rivoluzione della pizza di qualità, e che proprio a Golosaria sarà tra i protagonisti del talk “Da una farina di qualità al genius Loci. Storia di una rivoluzione alimentare”, con grandi ed emergenti case history di panetterie pasticcerie e pizzerie intervistate per l’occasione da Paolo Massobrio. O proprio come Alessio Bottin, che nella sua Food Boutique alle porte di Verona applica la migliore innovazione tecnologica alla più rigorosa ricerca gastronomica attraverso la tecnica della vasocottura. E che dire di Pedon di Molvena (Vi), che ha investito su legumi e cereali arrivando a concepire linee dedicate alle esigenze nutrizionali più disparate? Un esempio che a Golosaria conosceremo negli show cooking organizzati nello spazio allestito con le cucine Arclinea, dove presenterà “C’è di buono”, la linea di cereali italiani ideali per la preparazione di piatti non solo della cucina tradizionale, ma anche di quella creativa.

Un tema che sarà ripreso anche il sabato mattina (ore 11.30) nel talk show inaugurale di Banca Popolare Verona condotto da Paolo Massobrio dal titolo “L’orgoglio Veneto è innovazione”.

Spazio poi alla selezione wine che vedrà protagoniste le migliori espressioni vinicole del territorio; a partire dai bianchi, con il Fior d’Arancio di Maeli di Torreglia (PD), le bollicine di Santa Margherita di Fossalto di Portogruaro (VE) che ospiterà anche Kettmeir (BZ) e Lamole di Lamole (SI) e di Roberta Moresco di Marostica (VI), il Breganze Superiore Vespaiolo della Fattoria Sociale La Costa di Sarcedo (Vi); quindi i vini naturali di Bekeke di Roncade (Tv), i Prosecco dell’azienda agricola San Giuseppe di San Pietro di Feletto (TV) e di Astoria Vini di Refrontolo (Tv), i bianchi da uve garganega dell’azienda agricola Anselmi di Monteforte d’Alpone (Vr), il Pinot Bianco dell’azienda agricola Montegrande di Rovolon (Pd) e il Soave della famiglia Dal Cero di Roncà (Vr). Senza dimenticare la presenza del Consorzio Tutela Vino Lessini Durello, presente con 12 espressioni di questo vitigno autoctono che dà origine ad uno dei brut che, secondo Paolo Massobrio, più si avvicina allo Champagne (azienda agricola Montecrocetta, Bastianello, Casa Cecchin, Corte Moschina, Fattori Vini, Fongaro, Franchetto, Marcato, Sandro De Bruno e Vitevis); quindi i grandi rossi, con i campioni dei Colli Euganei di Salvan di Due Carrare (PD) e dell’azienda agricola Il Pianzio di Galzignano Terme (PD), ma anche il Montello e Colli Asolani di Pat del Colmèl di Castelcucco (TV), il Breganze Rosso di Villa Angarano di Bassano del Grappa (Vi), il Valpolicella Ripasso di Paolo Fornaser di San Pietro in Cariano (VR) e l’Amarone della Valpolicella di Secondo Marco di Fumane (VR).

Come da tradizione anche l’acqua minerale troverà la sua vetrina privilegiata in Golosaria, con la presenza del partner storico Lauretana, mentre a sancire il legame con il territorio sarà la Banca Popolare di Verona, da sempre attenta al mondo dell’agricoltura e del settore vitivinicolo, elementi vitali ed imprescindibili di una tradizione locale diventata internazionale.

Riscoprire la cultura, i gusti dei territori e le professionalità che ne interpretano le espressioni più diverse é una vocazione delle nostre comunità. La vicinanza alle persone, ai luoghi, alle tradizioni rappresenta un patrimonio che consente a Banca Popolare di Verona di sostenere le realtà locali, nella loro crescita e nel loro sviluppo“.

Inoltre, tra le prime ad aderire al progetto di una Golosaria dedicata all’innovazione nel Veneto, due aziende che, partendo dalla tradizione famigliare hanno sfruttato l’innovazione traducendo le rispettive realtà in case history di successo, riconosciute a livello globale; da un lato Arclinea, leader nella produzione di cucine professionali, che ha fatto dell’unione tra “Cultura del Design” e “Cultura del Cibo” il suo segno distintivo e che a Golosaria sarà presente con una cucina modello Artusi, dove nell’arco della manifestazione andrà in scena un interessante programma di showcooking, e dall’altro Stevanato Group, azienda di eccellenza nella produzione di tubofiale e contenitori in vetro per uso farmaceutico, che oggi commercializza i suoi prodotti in 150 Paesi con stabilimenti all’attivo in 3 continenti.

Tutto qui? No perché Golosaria avrà una finestra anche su alcune eccellenze italiane che a Verona, nello spazio Agrifood hanno avuto una sorta di consacrazione grazie al riconoscimento del Golosario. Ci sarà anche l’enogastronomia Baggio di Bassano, con una golosissima offerta di specialità locali; dal riso “De Tacchi” di Gazzo Padovano ai vini e all’olio extravergine di Vigneto Due Santi Bassano del Grappa; dagli asparagi di Bassano in Vaso alla soppressa tipica con i salumi nostrani “Pan e Salado” di Malo, dalla farina del Consorzio ”Mais Marano” ai biscotti Zaeti & Graspeti fino ai prodotti da Forno “Vescovo Federico” Riese Pio X e alle confetture delle Suore Trappiste di Vitorchiano. Quindi le curiosissime creazioni della linea Vinstrip di Tregnano (Vr), ideata per dare valore estetico al confezionamento e alla presentazione delle bottiglie di vino.

Ma nuove adesioni, sull’onda dell’entusiasmo, stanno arrivando proprio in questi ultimi giorni. Per restare aggiornato e conoscere in tempo reale tutte le novità di Golosaria in Veneto.

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