Con la confettura Bio Cremosa Lamponi di Zuegg è possibile preparare in pochissimo tempo la Kaiserschmarren, un gustoso dolce della tradizione  dell’Alto Adige che sarà gradito anche ai bambini.

 

Ingredienti

150g di farina 00

100 ml di latte intero

100 ml di panna fresca

6 tuorli d’uovo

6 albumi

1 stecca di vaniglia

1 cucchiaio di rum scuro

1 pizzico di sale

40g di zucchero semolato

1 vasetto di confettura Bio Cremosa Lamponi

4 cucchiai di olio extravergine d’oliva

50g di burro

100g di zucchero a velo per spolverare

 

Preparazione

In una terrina mescolate la farina con il latte, la panna, i tuorli, i semini della stecca della vaniglia e il rum. Amalgamate gli ingredienti con una frusta in modo da ottenere una pasta liscia. Montate gli albumi con un pizzico di sale e, una volta spumosi, versate a pioggia lo zucchero semolato. Quando risulteranno lucidi e ben montati, incorporateli al resto dell’impasto.

In una larga padella antiaderente scaldate l’olio, versate il composto e procedete alla cottura, fino a quando la parte inferiore si sarà rassodata. Distribuite cucchiaiate di confettura Bio Cremosa Lamponi sulla superficie dello Schmarren. Poi, con l’aiuto di un coperchio oliato, girate il dolce e procedete con la cottura per due minuti circa. Infornatelo per 3-5 minuti a 200°.

Fate a pezzetti la pasta e spolverate lo Schmarren con lo zucchero a velo. In una padella antiaderente scaldate il burro, sistemate i pezzi di dolce e lasciate che si caramellino a fuoco moderato.

Servite caldo cospargendolo di zucchero a velo e guarnite a piacere con altra confettura e lamponi freschi.

 

Curiosità

Dolce tipico della tradizione Altoatesina, significa letteralmente “Frittata dolce dell’imperatore” (Kaiser). Narra infatti una leggenda che, una sera, l’imperatore Francesco Giuseppe, invece di cenare, avesse ordinato al suo cuoco una semplice crêpe. Il cuoco, però, si scordò della crêpe lasciandola troppo sul fuoco e facendola leggermente bruciare; inoltre, al momento di girarla, la crêpe si ruppe. Non potendo rifarla la spezzettò del tutto, aggiunse la marmellata e coprì le bruciature con abbondante zucchero. Quella nuova pietanza piacque talmente tanto all’imperatore da diventare la sua preferita.