Le Marche a Vinitaly con 200 etichette in terrazza, bollicine a base di Verdicchio e un nuovo i book per il wine tourism 2.0 - Sapori News Un nuovo iBook per il wine tourism 2.0 alla scoperta dei vini marchigiani, dall’Appennino all’Adriatico.

200 etichette da degustare nella terrazza ‘live’, spaziando tra Verdicchio, Pecorino, vini biologici ma soprattutto bollicine made in Marche, vero trend dell’anno (+15% in valore sul 2011),  prodotte principalmente da monovitigni di Verdicchio ma non solo.

Un portale #destinazione marche (www.turismo.marche.it) integrato con i social network e che svela tutto il fascino della regione con le sue antiche strade del vino e dell’olio, ma anche all’insegna dell’offerta integrata e dei “turismi”, con proposte culturali, pacchetti benessere, mare e spiritualità.Le Marche a Vinitaly con 200 etichette in terrazza, bollicine a base di Verdicchio e un nuovo i book per il wine tourism 2.0 - Sapori News

 

Queste le novità principali della Regione Marche al Vinitaly 2013 (Veronafiere, 7-10 Aprile, pad 7 STAND C 6/7/8/9), che quest’anno sarà presente con 109 aziende (fra consorzi, cantine e produttori), forte di crescenti riconoscimenti internazionali e risultati sul fronte dell’export. Con il record storico di 50 milioni di euro di fatturato (il doppio di quanti ne fattura il vino simbolo della regione, il Verdicchio) l’export dei vini marchigiani nel 2012 ha infatti messo a segno un +9,4% in valore sui 45,7 mln del 2011 (stime su base dati Istat gennaio 2013), confermandosi la voce più importante dell’agroalimentare marchigiano all’estero. E buoni segnali stanno arrivando anche dai primi mesi del 2013, che confermano il trend positivo.Le Marche a Vinitaly con 200 etichette in terrazza, bollicine a base di Verdicchio e un nuovo i book per il wine tourism 2.0 - Sapori News

A trainare la crescita, sono i bianchi marchigiani, Verdicchio in testa, il cui export continua a migliorare con oltre la metà delle bottiglie prodotte destinate oltreconfine per un fatturato sui 12 milioni di euro (+ 1,8% sul 2011) assorbendo circa il 25% dell’export totale di vino marchigiano. Buone performance si registrano anche per il Pecorino, grazie anche alla nuova Docg e alle sue caratteristiche organolettiche che sembrano appassionare sempre più il mercato della Gdo.

Infine, grande successo per le bollicine, che debuttano quest’anno a Vinitaly con degustazioni dedicate, alla scoperta delle produzioni a base di Verdicchio (come il Verdicchio spumante premiato per la prima volta dal Gambero Rosso con il 3 Bicchieri) ma anche Passerina e Pecorino, passando per la Vernaccia di Serrapetrona e Bianchello del Metauro. Bollicine che appartengono a quasi tutte le denominazioni, arrivate a 20 tra 15 Doc, 5 Docg (tra cui i Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, il primo nome di vino comparso nella più antica etichetta italiana) e l’Igt Marche.

Le Doc Marche: Bianchello del Metauro, Colli Maceratesi, Colli Pesaresi, Esino, Falerio, I Terreni di Sanseverino, Lacrima di Morro d’Alba, Pergola, Rosso Conero, Rosso Piceno, San Ginesio, Serrapetrona, Terre di Offida, Verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica)

Le Docg Marche: Conero, Offida, Vernaccia di Serrapetrona, Castelli di Jesi Verdicchio Riserva,Verdicchio di Matelica Riserva